Frosinone, Di Francesco: «Conobbi Calafiori ai tempi della Roma, mi impressionò. Stagione incredibile per il Bologna»

Questo pomeriggio, vigilia di Frosinone-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Eusebio Di Francesco, tecnico dei gialloblù. Di seguito le sue parole.

Nelle sue idee, c’è il pensiero di tentare la difesa a tre domani contro il Bologna? O continuerete con la linea a quattro?
«Il Bologna non ha uno schema di gioco chiaro. Il modo che hanno di occupare lo spazio li porta a sviluppare il gioco a tre o a quattro. Stanno portando avanti una stagione incredibile, anche grazie all’eccellente lavoro di Thiago Motta. Io cercherò di mandare il campo il miglior undici possibile, consapevoli del fatto che incontriamo una squadra molto abile nel palleggio e che attacca con tanti uomini. Probabilmente farò qualche cambio, ma non voglio soffermarmi troppo sul sistema di gioco, piuttosto dobbiamo pensare a mettere in campo grande attenzione per affrontare un avversario così forte».

Come sta Oyono (operatosi al malleolo interno della caviglia destra, ndr)?
«La terapia conservativa a volte è efficace, altre volte no. Le scelte comunque sono sempre condivise. La scelta di effettuare una terapia conservativa in questo caso non ha portato i benefici sperati. L’importante è che il ragazzo si possa riprendere il prima possibile».

Ci fa un quadro della situazione infortunati e disponibili per domani?
«Domani mancheranno Gelli, Harroui e Monterisi. Recuperano invece Lirola, Marchizza e Kaio Jorge. Devo decidere, invece, per Brescianini perché si allenato solo oggi con il gruppo».

Il Bologna viene da otto vittorie in nove partite, ieri sera il Sassuolo ha rallentato contro la Salernitana..
«La quota salvezza si abbassa, le partite sono sempre meno. Cercheremo di fermare la corsa del Bologna ma dobbiamo fare molta attenzione e mantenere un certo equilibrio, evitando errori banali. La mia squadra oggi concede molto meno che nel girone di andata, ma subiamo la pressione avversaria più facilmente».

Crede che la critica, se costruttiva, possa aiutare i giocatori a reagire?
«Se costruttiva, la critica fa bene. Durante l’anno ne ho sentite tante di costruttive verso il Frosinone, abbiamo una curva che ci sostiene e che vogliono la nostra stessa cosa. Dobbiamo cercare di raggiungere la salvezza tutti insieme, uniti e compatti».

Lei non rinuncia mai ad Okoli…
«Non ho mai avuto grandi alternative, ma comunque è un ottimo giocatore. Deve essere più attento, ma fisicamente e qualitativamente è molto forte. Il bravo difensore è colui che mantiene sempre alta la soglia di attenzione, lui deve migliorare».

Come ha visto i ragazzi durante la seduta di giovedì a porte aperte?
«È stato sicuramente molto bello, ma i ragazzi non sentivano nemmeno le mie indicazioni, quindi io sono andato un po’ in difficoltà, mentre i ragazzi sono rimasti colpiti in senso positivo. Vedo nel gruppo grande voglia di fare bene e raggiungere la salvezza».

Si rivedrà in campo Reinier? Si aspetta le stesse cose viste con il Genoa?
«Tutti devono mettere in campo le stesse cose. La squadra deve muoversi e pensare in blocco, in entrambe le fasi, al di là di Reinier».

Cosa la preoccupa maggiormente del Bologna di Motta?
«Se devo citare uno dei giocatori del Bologna, cito sicuramente Calafiori, poi a seguire dico Zirkzee, un attaccante atipico, capace di giocare ovunque in fase offensiva, raffinato ma allo stesso tempo fisico. Calafiori l’ho conosciuto ai tempi della Roma, quando però si allenava solo in palestra perché si era appena fatto male, ma ad ogni modo mi aveva impressionato. Voglio citare anche Orsolini, molto amico di mio figlio Federico: Riccardo ha grandi qualità ma può dare ancora di più. Ora però basta fare i complimenti al Bologna, pensiamo a fare una grande partita e soprattutto a mettere in campo il giusto atteggiamento».

(Fonte: Frosinone Calcio)

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