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“Gabbiadini – El Shaarawy, campioni a confronto” – 31 dic

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Se è vero come è vero che a livello tecnico e tattico uno non precluderebbe l’altro, è però altrettanto vero che, purtroppo per vari motivi, il secondo è molto più fattibile del primo. La differenza sostanziale sta soprattutto ed unicamente nell’interlocutore che ne detiene i rispettivi cartellini. Col Milan certamente c’è più margine di dialogo e buonsenso, con i vari De Laurentiis e Lotito sappiamo bene com’è la storia.

Va subito premessa una cosa fondamentale e di enorme importanza, gli Europei 2016, questo fattore peserà enormemente in questa sessione di mercato e un Bologna solido, lungimirante e con parecchie caselle vuote o in procinto di svuotarsi, potrebbe trarne molto beneficio. I giocatori spingono per andare alla ricerca di spazi per mettersi in evidenza, quindi anche a livello di stimoli le motivazioni sono altissime.

Il Bologna ha bisogno di inserire qualche elemento soprattutto davanti, sia per l’immediato e sia in chiave futura, difficilmente Donadoni cambierà in corsa un modulo che gli ha garantito un ruolino di marcia da Champions League. Quasi certo che si dovrebbe proseguire col 4-3-3 o in alcuni casi 4-3-1-2, ecco allora che sia il “Gabbio” che il “Faraone” ben si prestano a questo modulo. Il primo più punta vera ma in grado comunque, come già visto sia a Bologna che altrove, di ricoprire anche il ruolo di punta esterna. Più trequartista ed esterno il secondo che può giocare indifferentemente sia a sinistra che a destra.

Manolo è il grande sogno rossoblu sia per indiscusse questioni tecniche, ma anche per un forte legame sentimentale col ragazzo che si è sempre fatto apprezzare sia sul campo che fuori. La volontà di entrambe le parti sarebbe di ritrovarsi ma purtroppo di mezzo c’è un contratto lungo e un presidente di sponda partenopea col quale è sempre difficile trattare. Le richieste sono fuori da ogni grazia, in perfetto stile De Laurentiis, anche ammesso e non concesso che si intenda e si possa inserire Marios nella trattativa, si dovrebbe comunque sborsare un 15 mln netti perchè non è detto che il club campano valuti il greco 10 mln . La situazione è estremamente difficile anche perchè il ragazzo non è sul mercato e a Sarri va benissimo tenerlo e in ogni caso prima andrebbe trovato il sostituto. Certo che, con tutto il rispetto per il campione che è il “Gabbio”, 15 mln più Marios non è un gran affare e non sarebbe nemmeno giusto assecondare e gonfiare esageratamente il portafoglio del presidente azzurro, sinceramente dover sacrificare un Diawara o un Masina non sarebbe una scelta sensata.

Diverso il discorso per il “Faraone”, le qualità tecniche sono indiscutibili, il ragazzo è molto giovane e voglioso di rilanciarsi. Bologna sarebbe la destinazione ideale anche in chiave azzurra. Potrebbe giocare sia da esterno nel 4-3-3 sia dietro alle due punte o come seconda punta. E’ in uscita sicura dal Monaco che non gli ha permesso di inanellare l’ultima presenza per far scattare l’obbligo di riscatto a 13 mln e il Bologna ci sta provando seriamente potendo garantire al ragazzo spazi, fiducia e una città che ha poteri taumaturgici su chiunque. La formula portata avanti sarebbe la stessa di Destro, prestito con obbligo di riscatto legato a presenze e rendimento, valutazione 13 / 14 mln circa , ingaggio da 1,4 mln circa più bonus vari. I margini ci sono anche grazie alla disponibilità sponda rossonera di portar avanti la trattativa. Altre squadre sono sul ragazzo, su tutte Roma, Fiorentina e Genoa, vedremo come finirà, di certo le sessioni di mercato rossoblu sono proprio cambiate.

Buon 2016 e sempre Forza Bologna!

(Foto: archivio web)

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