La lezione di Genova (Stadio)

Dal pareggio contro il Genoa, arrivato dopo aver buttato via il doppio vantaggio accumulato grazie alle reti di Orsolini (tornato al gol) e Odgaard, il Bologna deve trarre una lezione: non dare mai per scontato il risultato e avere l’umiltà di chiudere prima la partita.

Dopo Genoa-Bologna Italiano ha parlato a lungo con i suoi: tirata d’orecchi?

Senza troppi giri di parole, non è più tempo di dare la colpa a Italiano: che sia un allenatore bravo e coraggioso è noto. A quanto pare, però, la fortuna non è proprio dalla sua parte. Il pareggio (visto praticamente come un insuccesso) di Genova stavolta è più che altro da attribuire all’atteggiamento sbagliato avuto in campo dai suoi ragazzi: dopo le due reti, infatti, i rossoblù hanno smesso di giocare, certi di portare a casa la vittoria. Grazie alla doppietta di Pinamonti, invece, i grifoni sono riusciti in una decina di minuti ad acciuffare il pareggio, mente il Bologna ha gettato via due punti che sarebbero stati importantissimi per la classifica. Gli errori di Casale in difesa e l’ingresso opaco dei subentrati sono soltanto una parte di tutto quello che sabato non è andato.

Mister Italiano (©Bologna FcC1909)

Al termine della gara Vincenzo Italiano si è trattenuto a lungo a parlare con i suoi in spogliatoio. Che sia arrivata la tirata d’orecchi? Sicuramente il mister avrà evidenziato la necessità di cambiare atteggiamento se la squadra vorrà iniziare a ottenere risultati. Certo, con una rosa rivoluzionata durante l’estate bisognava aspettarsi che il team ci mettesse un po’ a ingranare, a trovare sintonia e confidenza con il gol. A questo punto, però, una parte di responsabilità ce l’ha anche il club: dopo gli addii importanti arrivati alla fine della scorsa stagione, ci si aspettava che quest’estate la società investisse nel mercato in entrata. Al contrario, il calciomercato condotto dalla società è apparso poco efficace, volto più a guadagnare dalle cessioni celebri che a realizzare veri colpi.

Vedremo se i rossoblù hanno imparato la lezione. Anche perché domani c’è l’Aston Villa in Champions.

(Fonte: Stadio, Claudio Beneforti)

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