Bologna FC
Genoa vs Bologna 0 a 1: la cronaca del match – 12 dic
All’ultimo respiro!
La fortuna aiuta gli audaci! E il Bologna di oggi è stato sia fortunato che audace. I bolognesi portano a casa tre punti d’oro per la corsa salvezza contro una diretta concorrente come il Genoa. I liguri sono stati molto propositivi e sfortunati, ma davanti ai propri tifosi hanno ceduto psicologicamente nei momenti topici. Ma andiamo con ordine.
La partita è iniziata su ritmi moderati con due formazioni speculari e tatticamente ben impostate.
Al decimo minuto si rompono gli equilibri con la prima occasione del Grifone. Laxalt, l’ex della partita, infiamma la fascia destra e inserisce in mezzo un bellissimo pallone per Gakpè: fuori di poco. È solo lì preludio di un assedio genovese.
Al 27′ si fa male Rizzo, al suo posto entra Brighi che risulterà uno dei migliori.
Cinque minuti dopo inizia il calvario bolognese. Al 32′ il Genoa compie un’azione da manuale dove Tachtsidis serve Pandev che però non angola bene la conclusione. Neanche 60 secondi e Pandev ha di nuovo la palla del vantaggio, ma stavolta a dirgli di no è un miracolo di Mirante.
Ci prova al volo Tachtsidis con una botta col collo del piede ma Gastaldello si immola di testa. Il Bologna sta soffrendo tantissimo. In area felsinea ci sono mischie furibonde risolte dai difensori di mister Donadoni, i quali si improvvisano portieri.
Ma di estremo difensore ne serve uno solo e al Bologna basta e avanza. Mirante infatti compie un’autentica prodezza sull’incornata di De Maio, andando a togliere la palla dal sette.
Si va al riposo quindi a reti invariate. Agli uomini di Gasperini rimane impressa negli occhi l’occasione del francese De Maio. I giocatori di Donadoni invece hanno la consapevolezza di essere stati graziati dalla dea bendata. Tuttavia sanno che la partita è ancora in piedi e che è ancora raddrizzabile.
Così, nella ripresa, i petroniani entrano in campo con un altro piglio. L’impegno dei bolognesi dà subito gli effetti sperati: al 50′ Destro entra in area e calcia in porta ma De Maio si oppone per evitare un probabile gol del numero 10.
Il Genoa, però, non resta certo a guardare. In tre minuti crea altrettanti pericoli. Al 57′ Burdisso calcia a botta sicura ma la conclusione è centrale. Avanti; un minuto dopo Mirante vola per bloccare un pallone pericolosissimo di Perotti, entrato al posto di Tino Costa. E ancora; palla spiovente per Gakpè che però sbaglia la più facile delle occasioni calciando a lato del palo sinistro di Mirante.
Nonostante questa accelerata del Genoa, il Bologna è ancora in piedi, proprio come Rocky davanti al russo Drago. E proprio come nel quarto film della famosa serie di Silvester Stallone, anche il Bologna comincia a picchiare duro. Al 62′ stacca di testa Rossettini ma Perin gli dice di no con un intervento prodigioso.
Il Genoa, come colpito e sorpreso, barcolla e perde le staffe. Tant’è che all’80’ la partita volge definitivamente a favore degli emiliani a causa dell’espulsione di Perotti per un pugno a Diawara. Il Genoa sta per cadere KO. Il Bologna sfiora di nuovo la rete a due minuti dal traguardo dei novanta minuti. Un retropassaggio sciagurato di Burdisso per Perin lancia Destro in rete, ma il numero 1 del Grifone si oppone. Sulla respinta arriva l’ottimo Mounier che calcia di prima intenzione dal limite dell’area: fuori!
La sfida sembra incanalarsi sui binari di uno scialbo 0 a 0.
Ma il Genoa è ai titoli di coda e così, al 92′, Rossettini sferra il colpo del definitivo 1-0. Secondo gol per lui in questa stagione è sempre di testa.
Gli ultimi minuti vengono giocati col cuore in gola anche per l’espulsione di Diawara (rissa), ma la sfida non riserva più emozioni e i bolognesi volano a quota 19.
Che dire di questo match? Sicuramente andrà cambiato l’atteggiamento iniziale, troppo rimunciatario. Ma la novità è che la musica sta cambiando. Partite come queste in altre ere, non le avremmo mai vinte. Il Bologna è forte e i risultati lo certificano. Ma se adesso anche la fortuna inizia a soffiare a favore dei rossoblu beh allora tutto è possibile.
Gli uomini di Donadoni suonano una musica celestiale, una musica che non si sentiva da tanto, troppo tempo! Signore e signori il Bologna sta tornando!
Foto (Repubblica.it)
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