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Bologna FC

Gli Avversari del Bfc: Juventus- 5 Gen

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PROSSIMI AVVERSARI DEL BOLOGNA FC 1909

JUVENTUS

Riparte il Campionato dopo la sosta invernale e al Bologna attende un impegno proibitivo, ovvero la trasferta di Torino in casa della Juventus tritatutto, domenica sera ore 20:45. Juventus che in Campionato sul proprio campo ha vinto tutte le partite, 9 su 9, subendo solo 6 reti e realizzandone ben 24. Una squadra, quella bianconera, che già ai nastri di partenza dopo la chiusura del calciomercato aveva già fatto intuire che torneo sarebbe stato, e che nell’ultimo impegno casalingo contro la rivale primaria Roma ha confermato la propria superiorità, forte in tutti i reparti ma specialmente nella mentalità, un gruppo abituato a vincere da tempo e che con ogni probabilità non fallirà la conquista dell’ennesimo titolo. La squadra di Allegri, unico tecnico nella storia del calcio italiano ad aver conquistato un double nazionale per due stagioni di fila, guida la classifica con 4 lunghezze sulla Roma ma con una partita in meno (da recuperare Crotone- Juventus). Battendo la Roma allo “Juventus Stadium”, la squadra dell’ex tecnico del Sassuolo ha scavato un solco importante in testa alla classifica e allo stesso tempo ha raggiunto due importanti traguardi: eguagliato il record di successi consecutivi in casa che già gli apparteneva, inoltre, i piemontesi sono diventati la prima squadra a conquistare 100 punti in Campionato nell’anno solare frutto di 33 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte. L’attuale tecnico bianconero aveva contribuito al record di vittorie consecutive in casa (25) dopo aver sostituto l’attuale allenatore del Chelsea Conte che aveva fatto filotto (19 su 19) nella stagione 2013/14. La striscia si era poi interrotta il 14 dicembre del 2014 con un 1-1 contro la Sampdoria. Per stabilire il nuovo record, la Juventus dovrà superare l’ostacolo Bologna, la passata stagione proprio i Rossoblu fermarono la striscia di vittorie consecutive della Juventus a 15 impedendo ai Bianconeri di arrivare al record che appartiene ancora all’Inter (17 nella stagione 2006/07). Sempre i Felsinei erano stati la prima squadra a uscire indenni dallo “Juventus Stadium”, pareggiando 1-1 il 21 settembre 2011.

L’ex tecnico della Spal Allegri ha avuto un impatto immediato molto positivo in casa Juve quando venne chiamato per prendere il posto di un tecnico vincente, e tra i più preparati, come Conte. Vi era il pericolo di trovare un gruppo già con la pancia piena e con motivazioni non eccelse dopo aver vinto tre Scudetti e due Supercoppe, invece l’allenatore toscano è stato in grado di entrare nella testa dei giocatori e sistemare alcuni aspetti, non cambiarli. In pratica Allegri ha mantenuto alcune delle caratteristiche di quella di Conte, come l’aggressività in zona ultraoffensiva o l’utilizzo della verticalizzazione appena possibile, ma ha saputo migliorare la capacità di difendersi bassa e saper ripartire e aggiunto quella di gestire palla tramite un sapiente possesso. Diversi allenatori danno troppa importanza ad aspetti tattici e cercano di imprimere nei giocatori alcuni schemi di gioco, Allegri cerca di elevare il tasso tecnico dei singoli attraverso la ripetizione e l’esaltazione dei fondamentali. Un tecnico che nell’arco della sua carriera ha utilizzato diversi moduli tattici, così come nella sua esperienza juventina, dal 3-5-2, al 4-3-3 all’ultimo 4-3-1-2 visto contro la Roma. Allenatore che ama la semplicità dei fondamentali portata all’ennesima potenza, ma che è anche il catalizzatore di tutti i mondi che impattano sul risultato finale, non trascura nessuno aspetto. Allegri ha impostato la sua squadra secondo dei principi di gioco chiari ed evidenti: in possesso palla, la squadra deve andare a due velocità, deve sapere quando accelerare e quando rallentare, quando forzare e quando gestire la palla per rifiatare. La sua incidenza la si nota anche nella capacità di leggere la partita, aspetto che nel Calcio di oggi occupa un ruolo decisamente importante. La Juventus di Allegri, Campione d’Inverno, è una squadra estremamente flessibile e in grado di giocare su più registri tattici diversi, ruotando anche molti giocatori e con caratteristiche diverse anche se in quest’ultima Juventus vengono confermati i soliti, come l’altruista Mandzukic (4 reti sinora realizzate in Campionato), attaccante che svolge un grande lavoro anche in non possesso palla, e lo spietato Higuain, capocannoniere della squadra con 10 marcature, mentre il talentuoso Dybala (3 reti in 10 presenze), il migliore sul piano qualitativo ma reduce da infortunio e ancora non al meglio, si deve accontentare della panchina. Un collettivo capace di andare in rete quasi con tutti i suoi effettivi, basti pensare che dei difensori i soli Barzagli, Evra e Benatia non sono andati a segno. Khedira, che può vantare capacità di inserimento e tempismo sotto porta davvero significativi, è tra i più pericolosi (3 reti per il tedesco, che già segnò contro il Bologna nella passata stagione), così come le prodezze balistiche di Pjanic, anche dalla lunga distanza, sono armi che la squadra bianconera utilizza di frequente, il bosniaco ex Lione ha già messo a segno 5 marcature. Da evidenziare il ritorno importante di Marchisio, che nelle ultime tre partite di Campionato ha giocato tutti i 90 minuti, pedina fondamentale per gli equilibri della squadra, anche dentro lo spogliatoio.

In chiave mercato, nel momento in cui l’articolo è stato scritto, la Juventus ha già ufficializzato un movimento in entrata, ha perfezionato l’accordo con il Genoa per l’acquisizione a titolo definitivo del centrocampista venezuelano Rincon a fronte di un corrispettivo di € 8 mln pagabili in tre esercizi. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di € 1 milione al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. Contratto quadriennale fino al 30 giugno 2020, Tomas Rincon soprannominato “El General”, centrocampista centrale di sicuro affidamento, combattivo, risoluto, che aggiunge forza ed esperienza ad un centrocampo già altamente competitivo anche per quello che riguarda il panorama europeo.

Bologna che dopo il discutibile ritiro catanese è atteso quindi ad una partita di elevatissima difficoltà, in cui sarebbe già lodevole mantenere la gara viva per lungo tempo contro una Juventus vogliosa di ripartire col piede giusto dopo la sconfitta contro il Milan in Supercoppa. L’ultimo colpo esterno, pregiato, in casa della Vecchia Signora risale alla stagione 2010-11, quando il Bologna si impose per 0-2, grazie alla doppietta di Marco Di Vaio, indimenticabile giornata per i tifosi Rossoblu.

MARCO MAGLI

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