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Hellas Verona vs Bologna 2 a 3: la cronaca del match – 21 nov

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Il Bologna c’è! Il Bologna c’è! Ed espugna il Bentegodi, nel match da dentro o fuori contro l’Hellas Verona del traballante Pecchia. I rossoblù conquistano i tre punti grazie ad una grandissima dose di fortuna. Il primo tempo degli uomini di Donadoni è disastroso e il Verona infatti si impone per 2 reti a 1. Nella seconda frazione di gioco i veneti sfiorano il match point, e invece sul successivo ribaltamento di fronte il Bfc trova il pareggio. Pochi minuti dopo, il capriccioso Donsah trova il gol della domenica che condanna l’Hellas, team più talentoso del Bologna, ma ancora alle ricerca della quadratura del cerchio.
Ripercorriamo brevemente le fasi del match.
I felsinei iniziano con un fraseggio molto rapido e di qualità, ma questa tattica si rivela in realtà tanto fumo e niente arrosto. Infatti, i padroni di casa si dimostrano pericolosi appena riescono a rubare palla. Le ripartenze di Cerci e Verde sono delle lame affilatissime contro la retroguardia petroniana, che appare come burro specialmente sulle fasce. Masina e Krafth sono un disastro e proprio lo svedese commette una ingenuità al 12′ minuto, consentendo di fatto il vantaggio veronese. Il terzino destro rimane a terra dopo un presunto contrasto, ma sul traversone successivo di Fares, il numero 4 si rialza, buca la marcatura di Cerci, il quale approfitta anche di una uscita a farfalle di Mirante prima di siglare di testa l’1 a 0. Il Bologna rischia il tracollo al 19′, quando Caceres si inserisce e tocca la sfera, ma solo sfiora il gol.
Il calcio è strano, e tre minuti dopo, nel momento più buio, è il Bfc a trovare la rete. E chi poteva segnare e riaccendere la luce rossoblù, se non lo spento Mattia Destro? Rodrigo Palacio, sempre lui, si accentra, nota Destro che si sbraccia e premia l’inserimento del numero 10, azione oscura a tanti felsinei… Mattia si trova a tu per tu con il portiere e lo giustizia, centrando il pareggio.
Adesso tocca al Bologna premere sull’acceleratore: gli emiliani vanno vicino al sorpasso con la capocciata di Helander, alta sopra la traversa.
Ora sono gli ospiti a rischiare di chiuderla e proprio nel loro momento di gloria, arriva il 2 a 1 del Verona. Succede tutto al 33′: Verde fraseggia con Buchel prima di far partire un cross da orgasmo che trova Caceres. L’ex Juventus conclude in porta, Mirante pasticcia e l’uruguagio può ribattere in rete. 2 a 1.
Il finale di primo tempo regala solo una chance per parte, ma il punteggio non varia più. All’intervallo l’Hellas conduce per due reti a uno.
Il secondo tempo inizia su ritmi moderati, la sfida si fa confusa. Il Bologna prova a reagire ma si trattano di tentativi senza né capo né coda. E infatti sono i padroni di casa a condurre il match e a sfiorare addirittura a più riprese il 3 a 1. In particolare, al 72′, Pazzini dipinge per Cerci che va in spaccata sulla sfera ma non trova gloria. Tra l’altro, la posizione dell’ex pupillo di mercato rossoblù era irregolare. Gol sbagliato, gol subito: è la dura legge del calcio. E anche stavolta viene rispettata crudelmente e in maniera spietata. Sul cambio di fronte Verdi pesca la testa del neo entrato Okwonkwo, che segna così la sua seconda rete in Serie A, anche questa decisiva dopo il gol vittoria siglato col Sassuolo. Gli uomini di Pecchia accusano il colpo e si abbattono dopo tanta sfortuna e dopo questa lezione assai severa. E così, tre minuti dopo, i gialloblù vengono colpiti dalla staffilata violenta all’angolino di Donsah, senza dubbio uno dei peggiori in campo dell’intera gara. Ma il calcio è strano e il gol del ghanese decide la sfida tra Bologna e Verona. I veneti provano a reagire, ma è evidente che l’aspetto psicologico gravi sul team e sulle speranze di rimonta. Nonostante una qualità della rosa del Verona superiore a quella dei felsinei, il Bfc esce dal Bentegodi con tre punti in tasca. Verona 2 – Bologna 3.
Che dire di questa partita? Dopo quattro sconfitte consecutive, il Bologna ritrova la gioia, ma si tratta di un sorriso effimero. La prestazione petroniana è stata tutt’altro che soddisfacente, la squadra di Donadoni si trova anni luce dalla normalità. Gli episodi sono girati a favore dei bolognesi per questa volta (e finalmente!), ma appaiono evidenti e preoccupanti le analogie con la passata stagione. Il Bfc si avvia verso un’altra stagione incolore, a meno di un clamoroso cambio di rotta.

Fonte immagine di copertina: Stadiosport.it

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