Bologna FC
#HellasBFC: novità in vista fra modulo e formazione – 18 nov
Sotto un cielo terso di novembre, oggi tutta la squadra si ritroverà agli ordini dello staff tecnico di Mister Donadoni in quel di Casteldebole. Detto che i nazionali sembrano rientrati tutti in buone condizioni (e gli svedesi con il morale alle stelle), il Mister oggi verificherà gli ultimi dettagli tattici per affrontare al meglio la trasferta veronese. Il rientro fra i pali di Antonio Mirante e quello a centrocampo di Erick Pulgar, scontata la squalifica contro il Crotone, arrotondano le certezze di Donadoni, per una formazione che dovrà scendere al Bentegodi con l’imperativo di vincere o, quantomeno, portare a casa dei punti. Partiamo dalla difesa: sulla fascia destra sono disponibili tutte tre le pedine (Torosidis, Krafth e Mbaye) e qui per il tecnico bergamasco ci sarà l’imbarazzo della scelta. Intoccabile la coppia di centrali Gonzalez e Helander, fresca per entrambi di approdo alla manifestazione iridata in Russia il prossimo giugno; si candida comunque per un posto anche Mimmo Maietta, che a Verona ha lasciato una parte del suo cuore. Sulla fascia sinistra Adam Masina non ha al momento concorrenti, visto che Keita è in fase di recupero della migliore condizione fisica. A centrocampo, detto di Pulgar in cabina di regia, Poli e Taider dovrebbero le mezzali a supporto della mediana (con un turno di riposo a Donsah che in settimana ha giocato con la sua nazionale), mentre in avanti il trio di attacco dovrebbe essere composto da Verdi, che dovrebbe giostrare dietro a Palacio e Destro, in un misto fra 4 3 1 2 e un 4 3 3 riadattato. Questa rimodulazione dovrà essere effettuata perché a Palacio non può essere chiesto, dal punto di vista atletico, il sacrificio di ripiegamento in fase di non possesso, così come veniva chiesto a DI Francesco, out per un malanno muscolare. Pronti al subentro Petkovic e Okwonkwo, a seconda di come sarà poi lo svolgimento della partita. Fischio di inizio alle 20.45: sperando che il ritorno sulla A22 del Brennero sia foriero di splendide sensazioni che solo i tre punti sanno dare.
Sotto un cielo terso di novembre, oggi tutta la squadra si ritroverà agli ordini dello staff tecnico di Mister Donadoni in quel di Casteldebole. Detto che i nazionali sembrano rientrati tutti in buone condizioni (e gli svedesi con il morale alle stelle), il Mister oggi verificherà gli ultimi dettagli tattici per affrontare al meglio la trasferta veronese. Il rientro fra i pali di Antonio Mirante e quello a centrocampo di Erick Pulgar, scontata la squalifica contro il Crotone, arrotondano le certezze di Donadoni, per una formazione che dovrà scendere al Bentegodi con l’imperativo di vincere o, quantomeno, portare a casa dei punti. Partiamo dalla difesa: sulla fascia destra sono disponibili tutte tre le pedine (Torosidis, Krafth e Mbaye) e qui per il tecnico bergamasco ci sarà l’imbarazzo della scelta. Intoccabile la coppia di centrali Gonzalez e Helander, fresca per entrambi di approdo alla manifestazione iridata in Russia il prossimo giugno; si candida comunque per un posto anche Mimmo Maietta, che a Verona ha lasciato una parte del suo cuore. Sulla fascia sinistra Adam Masina non ha al momento concorrenti, visto che Keita è in fase di recupero della migliore condizione fisica. A centrocampo, detto di Pulgar in cabina di regia, Poli e Taider dovrebbero le mezzali a supporto della mediana (con un turno di riposo a Donsah che in settimana ha giocato con la sua nazionale), mentre in avanti il trio di attacco dovrebbe essere composto da Verdi, che dovrebbe giostrare dietro a Palacio e Destro, in un misto fra 4 3 1 2 e un 4 3 3 riadattato. Questa rimodulazione dovrà essere effettuata perché a Palacio non può essere chiesto, dal punto di vista atletico, il sacrificio di ripiegamento in fase di non possesso, così come veniva chiesto a DI Francesco, out per un malanno muscolare. Pronti al subentro Petkovic e Okwonkwo, a seconda di come sarà poi lo svolgimento della partita. Fischio di inizio alle 20.45: sperando che il ritorno sulla A22 del Brennero sia foriero di splendide sensazioni che solo i tre punti sanno dare.
(Photo: Alessandro Sgarzi)
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