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Hummels e la scelta di Roma: deluso o deludente?

Mats Hummels non ha totalizzato alcun minuto e si trova ora panchinaro alla Roma. Cosa deve scoprire di più su di lui il club giallorosso?

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Mats Hummels in allenamento con la Roma
Mats Hummels in allenamento con la Roma (© asroma.com)

Mats Hummels, nell’estate 2024 sembrava a un passo dal diventare il leader della difesa rossoblù, ma la mancata firma ha fatto sfumare questo piccolo sogno, soprattutto per i tifosi rossoblù. La trattativa è durata molto, carica di speranze, ma si è conclusa con la decisione del difensore tedesco di accasarsi alla Roma. Il Bologna, appena passato sotto la guida di Vincenzo Italiano, aveva puntato su Hummels per rinforzare la squadra, impegnata nel difficile ritorno in Champions League.

Bologna e l’occasione Hummels

Oggi, dopo le prime sette giornate di campionato, l’avventura romana di Hummels appare come un gara di grandi aspettative non ancora giocato. Il difensore tedesco non ha giocato neanche un minuto, né in Serie A né in Europa League. E il suo ultimo post su Instagram, fa trasparire ironicamente una certa frustrazione: «Roma finora. Le immagini di gioco penso arriveranno presto».

Dall’altra parte, Bologna si trova al tredicesimo posto in classifica, con 8 punti dopo sette partite: una vittoria, una sconfitta e ben cinque pareggi. La squadra sta ancora cercando la giusta identità sotto la guida di Vincenzo Italiano, tecnico noto per il suo calcio aggressivo e dinamico, ma che finora non ha trovato piena continuità, o meglio, una continuità fatta di un punto a giornata. Ecco perché Hummels, con la sua esperienza internazionale e il carisma di campione, sarebbe stato il colpo perfetto per dare stabilità alla difesa e affrontare con maggiore sicurezza la sfida della Champions League. E, dalla parte del Bologna, sarebbe stato sicuramente sfruttato al livello del valore del giocatore di cui si parla.

Il Bologna, di ritorno nella grande Europa, ha bisogno di figure carismatiche per competere ad alto livello. E Hummels, con il suo curriculum impressionante – campione del mondo, vincitore di Bundesliga e protagonista in Champions per oltre un decennio – avrebbe rappresentato il leader difensivo di cui la squadra aveva bisogno. In un torneo come la Champions League, dove l’esperienza fa la differenza, il tedesco avrebbe potuto essere un faro per la squadra, non solo sul campo ma anche nello spogliatoio.

Roma-Hummels: un inizio incerto, o meglio, senza sostanza

Ma invece di scendere in campo nelle grandi notti di Champions con il Bologna, Hummels si ritrova seduto in panchina all’Olimpico, osservando i suoi compagni giallorossi giocare. Hummels, a 35 anni, sta evidentemente pagando il prezzo degli anni trascorsi a lottare ad altissimi livelli in Bundesliga. La condizione fisica sembra non essere ottimale, e con una Roma che già fatica a trovare risultati, questo tipo di inserimento a quanto pare dovrebbe essere fatto passo passo, partita per partita.

Il tempo, tuttavia, scorre inesorabile, e per un giocatore come Hummels, abituato a giocare un ruolo da protagonista, questa inattività forzata può diventare un peso non indifferente da gestire. A Roma, ci si aspetta tanto da lui, ma per ora le aspettative non hanno neanche avuto modo di essere soddisfatte.

Roma-Hummels: ironie della sorte?

Rimpianti? Forse. Ma da parte del Bologna nessuno, che dopo una lunga trattativa ha visto il colpo sfumare all’ultimo minuto. Ma anche da parte di Hummels, che ora si trova in una città magnifica come Roma, ma senza la soddisfazione di fare quello che ama di più: giocare a calcio. In un contesto come quello romano, dove ogni mossa è scrutata e criticata, rimanere ai margini della squadra potrebbe diventare frustrante. E chissà se, guardando le partite dalla panchina, Mats non si sia chiesto almeno una volta: «Bologna come sarebbe stata?».

Il futuro di Hummels e del Bologna

Non è mai troppo tardi per cambiare le sorti di una stagione, sia per Hummels che per il Bologna. Il difensore tedesco potrebbe ancora trovare il suo spazio nella Roma, che probabilmente si prenderà da solo, magari quando Juric deciderà di ruotare la squadra per gestire le fatiche stagionali.

Per il Bologna, invece, il futuro è ancora tutto da scrivere. La squadra ha mostrato carattere, ma serve di più per scalare la classifica. Forse, ripensando alla sfida della Champions League e alla trattativa sfumata, il pensiero va a quel leader difensivo che avrebbe sicuramente trovato a Bologna una piazza e un club in grado di valorizzarlo sin da subito.

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