Bologna FC
I primi 487 giorni di Bigon al Bologna
Il 6 giugno del 2016 il Bologna f.c. 1909 ufficializza Riccardo Bigon come nuovo direttore sportivo; da quella data sono passati esattamente 487 giorni.
Giornate intense che hanno inoltre tracciato una linea precisa ed inequivocabile, confermando il gran lavoro svolto finora dal nostro DS ed i suoi collaboratori.
Facendo una piccola ricerca ed utilizzando uno dei siti web più visualizzati nel mondo di internet a livello calcistico ( Transfermarkt ), si può notare come la strategia della società petroniana stia dando ottimi risultati a livello di plusvalenze.
Ad oggi i giocatori portati da Bigon sono tanti, includendo ovviamente anche i ragazzi del settore giovanile, che nonostante possano sembrare acquisti secondari sono in realtà il futuro della nostra amata società, per cui nel loro piccolo estremamente importanti.
Fare una stima di tutto il gruppo completo è onestamente molto difficile, perciò verranno presi in considerazione i calciatori aggregati in pianta stabile alla prima squadra rossoblu.
In questi 487 giorni il nostro direttore sportivo, fra acquisti a titolo definitivo e prestiti, ha tesserato 22 giocatori; da Federico Di Francesco a Verdi, passando dall’Ungheria per Adam Nagy a Praga per assicurarsi le prestazioni di Ladislav Krejci, e tante altre ancora.
Trattative quasi tutte chiuse in maniera definitiva, a riprova che il Bologna sta cercando di creare una base solida per far lavorare al meglio Roberto Donadoni ed il suo staff.
Quello che è emerso da questa ricerca con chiarezza è il buon fiuto per gli affari del nostro DS padovano.
Tolto Krejci che è stato pagato quasi 4 milioni, i restanti acquisti non hanno mai superato un esborso superiore ai 2 milioni di euro.
Nell’ultima finestra di mercato gran parte delle new entry sono arrivate a parametro zero, ricordando e specificando che Falletti ed Avenatti ( quest’ultimo in prestito ) sono stati pagati per saldare un vecchio debito con Delgado ai tempi di Guaraldi, dal momento che la Ternana aveva svincolato entrambi; Keita è in prestito ma con obbligo di riscatto, ed in base a determinate circostanze verrà stipulato il compenso al Birmingham, club inglese che tuttavia detiene momentaneamente il cartellino. Cifra che comunque non dovrebbe comportare un eccessivo esborso per i felsinei.
Tralasciando ingaggi e commissioni varie, il Bologna ha scucito nel complesso sui 18 milioni di euro.
Una cifra irrisoria se si pensa il valore attuale di certi giocatori arrivati in queste tre sessioni di mercato.
Prima di dare e supporre cifre va tuttavia sottolineato, fatta eccezione per i DS ovviamente , che nessuno al di fuori della società è in grado di conoscere con esattezza il prezzo di un cartellino dal momento che ogni operazione ha una sua storia, e solo chi intavola le trattative può decidere dove si può incontrare fra le due parti un giusto compenso che metta d’accordo tutti.
Detto ciò si può comunque stimare a grandi linee il valore complessivo di questi primi 17 acquisti a titolo definitivo ( 22 era il numero delle operazioni totali, compresi anche i vari prestiti ) dell’era Bigon. La stima forfettaria di Transfermarkt è di 34.15 milioni; in pratica se la società rossoblu decidesse di vendere tutto questo pacchetto di calciatori ricaverebbe 16.15 milioni.
Cifra notevole se si pensa che nessuno di questi ragazzi ha disputato due campionati completi con la maglia rossoblu, ma è altrettanto vero che questa cifra è molto più bassa di quello che realmente è; per intenderci, Verdi e Di Francesco vengono attualmente valutati 6 e 2.5 milioni.
Numeri assolutamente incorretti che non rispecchiano il valore dei due gioielli felsinei, che per età, prestazioni e potenzialità verrebbero creduti solamente per somme davvero importanti.
Questa prima parte di stagione sta regalando ulteriori buone notizie; Petkovic sembra convincere sempre di più, e la giovanissima promessa Okwonkwo ha siglato la sua prima rete nella massima serie.
Prestazioni che continuano a far crescere il valore di questi ragazzi fortemente cercati dal nostro direttore sportivo.
Caro Riccardo, dopo tutti questi mesi possiamo solo augurarci che il tuo lavoro continui a dare questi buonissimi risultati.
Per il momento possiamo “solo” constatare che sono stati 487 giorni di ottimo lavoro.
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