Bologna FC
I terrapiattisti rossoblù
Nunc est bibendum, chioserebbe oggi Orazio che magari era un accanito tifoso del Bononia. Già, ora bisogna bere, ma senza ubriacarsi, per festeggiare lo scampato pericolo. Un pericolo – mi duole ripetermi – causato non già dallo scarso valore della “rosa” allestita in sede di mercato da Riccardo Bigon, ma dalla scarsa dedizione di parte della “rosa” stessa alla causa di un allenatore, Pippo Inzaghi, che non è riuscito a farsi apprezzare dai suoi calciatori. E allora dai, ragazzi, alziamo gioiosamente i calici anche se l’aritmetica insinua che manca un altro punticino alla certezza. Resta un dubbio: che cosa faranno i terrapiattisti rossoblù? Quelli, per capirci, che comunque non è mai abbastanza, che loro farebbero sicuramente meglio, che loro meritano di più? Perché è ovvio che “quelli delle croci”, quelli che “fuori i romani da Casteldebole” e quelli che “quando c’era lui…” o “un presidente l’avevamo, non abbiamo bisogno di Saputo” non si siano smaterializzati; sono semplicemente in agguato dietro i sacchi di sabbia delle prossime “ultime spiagge”. I terrapiattisti rossoblù oggi abbozzano, traccheggiano in attesa di tempi… peggiori. Noi, cresciuti dando credito a Galilei, ci godiamo il momento, la ritrovata verità, la certezza che era un’idiozia quell’insana richiesta di buttare il bambino con l’acqua sporca. Il Bologna 2019-20 andrà rinforzato, non ricostruito. Per farlo, servirà muoversi con molta attenzione nella giungla del calciomercato, senza farsi prendere alla gola da procuratori assetati di percentuali e senza appesantire un bilancio che – mi dicono – è uno dei più presentabili dell’intera categoria. Brindiamo, ragazzi, aspettando con il sorriso sulle labbra il prossimo dramma inventato, perché il cartello “livori in corso” non è stato rimosso. Io, personalmente, brindo soprattutto al ritrovato spirito di Destro, attaccante che può fare la differenza a tutte le latitudini. Ieri Mattia non ha timbrato il cartellino ed è uscito bofonchiando dopo aver dimostrato di “esserci”, finalmente. Ha ritrovato fiducia in se stesso e questa è la prima bella notizia per il Bologna che verrà. Il resto lo lascio ai terrapiattisti rossoblù, che non tarderanno a riaffacciarsi…
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