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I tre pilastri dello spogliatoio del Bologna (Più Stadio)

De Silvestri, Skorupski e Orsolini, i tre senatori rossoblù chiamati ad essere i pilastri della nuova stagione

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Lorenzo De Silvestri, Bologna
Lorenzo De Silvestri (© Damiano Fiorentini)

Nella prossima stagione il gruppo squadra cambierà ancora, ma, da ormai diversi anni, tre bandiere continuano a giocare sempre per il Bologna, nonostante le avversità. Il loro percorso è stato ricco di alti e bassi, ma adesso sono pronti a portare i compagni sempre più in alto.

Orsolini, Skorupski e De Silvestri sono i giocatori che vestono la maglia del Bologna da più tempo e che portano certezza all’interno di una rosa giovane. Per quanto riguarda i primi due, questi hanno già la certezza di un contratto anche nella prossima stagione, mentre “Lollo” con ogni probabilità rinnoverà in estate.

De Silvestri, un altro anno a Bologna

Lorenzo De Silvestri, ex giocatore di Torino, Sampdoria, Lazio e Fiorentina, è arrivato a Bologna, chiamato da Sinisa Mihajlovic, a titolo gratuito. Nelle sue prime stagioni giocate a Bologna, è stato decisivo anche in zona realizzativa, dimostrandosi un giocatore affidabile e tecnico.

Ora, invece, l’età dice la sua, e il classe ‘88 non ha i novanta minuti nelle gambe, ma poco importa. Perché riesce comunque ad aiutare tutti i suoi compagni, anche fuori dal campo.

Per i nuovi arrivati, che potrebbero sentirsi spaesati all’arrivo in una nuova realtà, il terzino si rende subito disponibile e mostra loro la bellezza della città. Questa sua dedizione alla squadra gli è valsa il soprannome di “sindaco”. Proprio lui dimostra che non è importante solo il campo, e anzi, che i risultati, spesso e volentieri, sono una diretta riflessione della serenità negli spogliatoi.

La saracinesca coi guantoni

Lukasz Skorupski, invece, ha avuto un percorso in squadra molto diverso da quello del compagno. Arrivato dalla Roma nello scambio con Antonio Mirante, non è esploso da subito, complice anche il traumatico avvio con Inzaghi. Con l’arrivo di Sinisa in panchina, al contrario, i miglioramenti sono stati costanti dal primo giorno. Nei due anni con Thiago, ha ampliato anche il bagaglio tecnico palla al piede ed è stato determinante, con parate importanti. Oltre a ciò, sta scrivendo la storia del Bologna: nella scorsa stagione ha ampiamente superato le 200 presenze, nonostante l’alternanza con Ravaglia. Ora può puntare a raggiungere Pagliuca, a quota 270.

La bandiera dal talento cristallino

Il giocatore in rosa da più tempo è un ragazzo marchigiano, arrivato inizialmente dalla Juventus. Riccardo Orsolini nel corso degli anni ha visto aumentare le aspettative su di lui, soprattutto dopo il primo anno sotto la guida di Mihajlovic. Ad ogni modo, dopo qualche stagione difficoltosa, ha saputo risistemare i suoi ingranaggi ed è uno dei migliori esterni italiani in circolazione, con 21 reti in due stagioni.

Ora, senza grande pressione, può godersi una stagione storica per i rossoblu, ma deve comunque lavorare molto per essere una pedina importante nello scacchiere di Italiano.  In più uno stimolo per “Orsonaldo” può essere l’obiettivo presenze. L’ascolano infatti potrà scalare la classifica entrando certamente nei 40 giocatori più presenti nella storia del club, obiettivo per cui manca appena un ingresso in campo.

Presenze importanti: il Bologna ha bisogno di loro

Questi tre giocatori, importanti voci all’interno del gruppo squadra, sono fondamentali per l’alchimia a Casteldebole. Portano esperienza e carisma all’interno di un gruppo molto giovane, pertanto la loro presenza è addirittura più importante di quanto si pensi.

Fortunatamente, pensano solo al Bologna e sono concentrati già sulla prossima stagione.

Fonte: Più Stadio

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