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Ibrahimovic a Bologna sarebbe un affare per tutti

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Sui giornali tiene ancora banco l’ipotesi di vedere Zlatan ibrahimovic vestirsi di rossoblù. Ne parlano stamane sia Corriere di Bologna, Resto del Carlino ed anche Gazzetta (tanto per fare alcuni nomi), che riprendono le parole che il DS Bigon ha rilasciato ieri a Sky, che ha passato la giornata a Casteldebole. Abbiamo già dato conto delle interviste di ieri ed abbiamo più volte parlato della vicinanza tra Ibrahimovic ed il Bologna, una situazione abbastanza particolare che merita però ancora una volta di essere presa in considerazione ed analizzata.

La volontà di tornare in Italia

Il giocatore svedese ha rifiutato un rinnovo biennale da 15 milioni di dollari offerto dal Galaxy, e vista la cifra decisamente importante è chiaro che il giocatore sia davvero intenzionato ad andarsene. Ibrahimovic stesso, oltre a salutare i tifosi e la società, ha dichiarato che vorrebbe tornare in Italia. Questa volontà è stata confermata ufficialmente da varie persone che lo conoscono bene e che lo hanno contattato in questo periodo, dal suo allenatore dei Galaxy, a Luciano Moggi, passando per varie altre fonti di varia natura. Sul piatto potrebbe esserci anche il ritiro dal calcio, ma Palacio insegna che 38 anni non sono troppi, se si ha la mentalità giusta ed un progetto in cui credere.

L’amicizia con Sinisa

In Italia ci sono però vari club che però stanno fiutando l’affare, perché Zlatan anche a 38 anni suonati può ancora regalare parecchio ad una formazione, anche in un campionato più qualitativo rispetto alla MLS. Nessuna squadra a parte il Bologna ha però in panchina Sinisa Mihajlovic. I due si rispettano e si apprezzano, hanno già lavorato assieme ed è solo per il tecnico serbo che Ibrahimovic sta prendendo in considerazione di venire a Bologna. I dirigenti rossoblù sono stati chiarissimi, così come giornali sottolineano ogni volta: se l’attaccante arriverà a Bologna sarà stata una sua scelta, e lo farà per ed in nome di Mihajlovic. Certo, il contratto non sarà una bazzecola, ma con la potenza di fuoco di Saputo, anche la coppia Ibrahimovic-Raiola potrà essere soddisfatta se Joey sarà convinto dell’affare. Quindi, se prendiamo per vero (e perché non dovremmo?) che il Chairman ha dato il suo  benestare, ora basterà attendere metà dicembre e capire se Ibrahimovic vorrà aiutare il suo amico Sinisa e chiudere la carriera con una scelta (anche) di cuore, e non solamente economica.

Ibra a Bologna sarebbe un affare per tutti

Qualcuno ha igià iniziato a dire che 8 milioni di euro per un giocatore di 38 anni siano tanti. Forse lo sono, ma forse no. L’unica cosa certa è che l’arrivo dello svedese sarebbe un affare per tutti, e che sul mercato non esiste un nome più importante del suo. Zlatan tornerebbe in Italia da “uomo”, andandosi a legare ad un club non solo per i tanti soldi offerti, ma anche per sentimento. Sicuramente ci sono piazze più interessanti della nostra interessate, città che potrebbero dargli l’Europa, ma attenzione: facendo un ragionamento anche cinico, quanta visibilità avrebbe nello scegliere Bologna? Quanto credito avrebbe scegliendo l’amicizia e la volontà di aiutare un amico con difficoltà importanti come Sinisa?

E Bologna, quanta visibilità avrebbe con l’arrivo di uno come Ibrahimovic? Ne stanno già parlando tutti senza che sia avvenuto nulla… In più un giocatore come Ibrahimovic, porta sponsor, non solo televisioni e titoli di giornale. E porta visibilità per gli sponsor. Non solo, se il contratto fosse di 18 mesi, al prossimo mercato il Bologna potrebbe spendere anche il suo nome come valore aggiunto della rosa in una eventuale contrattazione con giocatori anche importanti. insomma, non solo ragionamenti meramente tecnici, ma anche economici.

Certo, ha 38 anni e non sarà lo Zlatan che la Serie A si ricorda, ma 53 reti in 58 partite in MLS parlano di un giocatore che vede ancora bene la porta (per fare un esempio Giovinco ne ha fatti 68 in 114, ed è decisamente più giovane). E soprattutto è un attaccante in grado di aiutare tantissimo i centrocampisti che si inseriscono (Nocerino e Boateng ringraziano ancora…) e quindi potrebbe aumentare il valore di alcuni giocatori in rosa con i suoi movimenti ed i suoi assist. Oltre, come già detto, ad ingolosire altri giocatori. Senza parlare delle mentalità che porterebbe all’interno del gruppo.

Insomma, se pensate che 8 milioni siano tanti, avete certamente ragione in termini assoluti, ma una squadra come il Bologna, con Saputo come proprietario, non può farsi scappare l’occasione. Se pensate che sarebbe meglio spenderli altrove allargate il vostro sguardo: non si parla solo di una singola giocata, si parla di un affare decisamente più a largo spettro. Se fosse possibile vestirlo di rossoblù, sarebbe un peccato capitale non farlo.

Ibrahimovic ha detto che sceglierà un progetto che lo stimoli: sicuramente vincere ancora a 38 anni è incredibilmente stimolante, ma a Bologna lo svedese sarebbe accolto come un fenomeno e far fare il salto di qualità ai rossoblù sarebbe una vittoria forse più importante ed un sfida più complessa che non arrivare in Europa con il Milan (per fare un esempio). Bologna poi ha una qualità della vita eccezionale e non è così lontana da Milano (città preferita dalla moglie), e qui Zlatan avrebbe le condizioni ideali per ritornare da protagonista, facendo la differenza.

Infine, ma non certo per importanza, la maggioranza dei tifosi farebbe carte false per averlo qui. Sicuramente varrebbe la pena di riaprire la campagna abbonamenti, certamente verrebbero vendute migliaia di magliette a suo nome ma, soprattutto, porterebbe una nuova ventata di entusiasmo ed ottimismo come quella che portò il rinnovo di Mihajlovic in estate. La coppia Zlatan-Sinisa darebbe una carica ulteriore all’ambiente, quella che forse serve per lasciarsi definitivamente alle spalle la lunga permanenza in zone paludose da squadra incompleta.

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