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Il 2019 del Bologna FC raccontato in 15 immagini – Seconda parte

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Secondo capitolo delle foto del 2019 (cliccate qui per recuperare la prima uscita). Dopo aver ricordato la prima rete ad opera di Palacio, l’amaro esonero di Filippo Inzaghi, la ripresa con l’arrivo di Mihajlovic e la corsa di Destro contro il Sassuolo, andiamo avanti con altre cinque immagini che sono rimaste impresse nella storia del 2019.

 

6) Santander incorna il Napoli, per la settima vittoria consecutiva al Dall’Ara

La sesta immagine del 2019 è ancora per Santander. Siamo all’ultima partita del campionato 2018/2019, ed un Bologna che ha ormai già compiuto il proprio miracolo andando oltre la “semplice” salvezza, ospita il Napoli con la tranquillità di chi sa di aver fatto un’impresa sportiva, e la consapevolezza di poter mettere un altro mattone importante per dare solidità a quanto costruito fino a quel momento. E tra il 43° ed il 45° i rossoblù segnano due reti con Santander e Dzemaili, dando il chiaro segnale di poter battere anche il Napoli, in questo fine di stagione straordinario. Ghoulam e Mertens riportano in parità il match, ma all’88° Santander segna un gol davvero impossibile, che ben descrive il momento di grazia del Bologna. L’immagine lo mostra steso dopo il colpo di testa, abbracciato dai compagni. La sua rete porta ai rossoblù la settima vittoria casalinga consecutiva, facendo terminare Bologna-Napoli sul 3-2.

 

 

7) Le esultanze ed il rinnovo di Sinisa (e la drammatica notizia della malattia).

La settima fotografia è ancora quella di Mihajlovic, in questo caso in piena esultanza dopo una delle tante partite vinte nel girone di ritorno della stagione 2018/2019, quando guidò e propiziò un vero miracolo sportivo trascinando il Bologna dalla 18° alla 10° posizione facendo 30 punti in 17 partite.  Il rinnovo del contratto del tecnico venne festeggiato come una vittoria perché dava continuità ad un grande lavoro e poneva e basi per un netto miglioramento. In seguito arrivò la doccia fredda della notizia della malattia di Sinisa, con il lato sportivo della vicenda che veniva giustamente spostato in secondo piano da tutta la città. Il Bologna diventava più di una squadra per cui fare il tifo, ma un veicolo per sostenere l’allenatore, che ad ogni occasione viene abbracciato e coccolato, nella speranza di poterlo sentire dire le parole magiche “Sono tornato, e sto bene”.

 

 

8) I Bolognesi (e non) ed i pellegrinaggi a San Luca

L’ottava istantanea dell’anno, è quella del popolo rossoblù in pellegrinaggio a San Luca. La città ha reagito nel migliore dei modi alla notizia della malattia di Mihajlovic. Lo sport è finito in secondo piano ed in primo è passata la solidarietà e la volontà di aiutare l’uomo a superare un momento difficilissimo. Questa è la foto dell’anno, perché il 2019 ha fatto riscoprire a Bologna la possibilità (e la necessità) di essere di nuovo una comunità ed una famiglia. Una famiglia che ha sostenuto uno dei suoi congiunti, in un momento di grande difficoltà. “Sinisa c’è”, diceva in quei giorni un due aste, ma anche Bologna c’è stata, e questo è stato un segnale importantissimo. La salita al Colle è stata poi bissata anche assieme ad un gruppo di tifosi laziali, perché la leucemia di Mihajlovic è stata l’occasione per riscoprire anche la bellezza del calcio e dello sport, con continui attestati di stima di tifoserie al tecnico. Anche da parte di gruppi con cui non vi era un bel rapporto, come quelli del Torino.

 

 

9) I 110 anni del Bologna F.C. 1909

La nona fotografia è per il tifo rossoblù e per i 110 anni di storia del club. Un compleanno festeggiato in modo importante, con l’uscita di un libro, con mostre sparse per Bologna, da Villa delle Rose ai Musei Civici Medievale ed Archeologico. Una meravigliosa coreogragia ha coronato la passione dei tifosi rossoblù che si sono distinti sempre per il grandissimo amore per il Bologna, sostenendolo in ogni momento e seguendolo in qualunque trasferta. Sebbene scollegato dalla partita dei 110 anni (Bologna-Lazio 2-2) in cui è stata esposta la coreografia in questione, la ciliegina sulla torta del compleanno rossoblù è stata la partita delle Leggende tra Bologna e Real Madrid, un momento divertente ed emozionante che ha permesso di rivedere al Dall’Ara giocatori importanti del passato rossoblù. Da Colomba a Marronaro, da Baggio a Locatelli, da Fogli a De Ponti, passando per Kolyvanov, Andersson, Adailton, Signori e tanti altri. La partita è finita con la vittoria degli spagnoli, i cui nomi spesso non riportano davvero alla mente le imprese del “grande Real”, ma poco importa. Roberto Carlos, Karembeu e Seedorf sono comunque nomi che il pubblico italiano ha ricordato e rivisto volentieri. Una bella serata, per un compleanno storico ed importante.

 

 

10) L’immortale Rodrigo Palacio, recordman Rossoblù

La decima istantanea è ancora per l’immortale Palacio. In occasione di Bologna-Lazio (2-2) “El Trenza” segna il suo primo gol al Dall’Ara, un gol che mancava da tanto e che il pubblico rossoblù non vedeva l’ora di poter applaudire. Palacio poi non si è più fermato, segnando ancora ed aumentando la sua percentuale di reti rispetto alla stagione precedente. Ma non solo, Rodrigo è entrato ufficialmente nella storia del Bologna scalzando Reguzzoni nel primato del gol più “vecchio” della storia dei rossoblù, grazie alla rete segnata in Bologna-Parma (anche in questo caso finita 2-2) all’età di 37 anni, 9 mesi e 19 giorni. Record poi ritoccato contro l’Atalanta (2-1 enll’ultima casalinga del 2019) e che con più di un girone ancora da disputare, potrà essere ulteriormente migliorato nel proseguo del campionato.

 

Il 2019 rivisto in 15 immagini prosegue con il terzo ed ultimo articolo…

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