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Il bilancio del campionato del Bologna Primavera

Il bilancio della stagione del Bologna Primavera. Una salvezza agguantata nel finale anche grazie a un cambio di guida tecnica.

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Primavera Bologna FC (©Bologna Fc 1909)
I giocatori della Primavera (© Bologna FC)

Il Bologna Primavera è salvo. A due giornate dalla fine, con 8 punti di vantaggio sul Frosinone, è tempo di bilanci. E in una stagione leggendaria della Prima Squadra, il campionato della Primavera non si può certamente considerare positivo.

La stagione: la salvezza ottenuta

Ciò che ci si poteva aspettare ad inizio campionato era una salvezza senza patemi, soprattutto in una stagione caratterizzata da una sola retrocessione. Il pensiero della società, quindi, era evidentemente rivolto al percorso di crescita dei giovani calciatori. Con il dichiarato uso di giocatori di classe 2005 o inferiori, evitando quel massiccio utilizzo di fuoriquota che ha caratterizzato le altre squadre  (i 2004 impiegati sono stati solo il portiere Bagnolini dall’arrivo di Magnani in poi e di Nezirevic arrivato a gennaio in prestito dall’Inter). E non per caso, l’uomo scelto per guidare questo processo era Luca Vigiani, un allenatore perfetto per questo ruolo. Ma quando la situazione ha cominciato ad essere ben più grave di qualche scricchiolio è arrivato il cambio in panchina. Un inserimento, quello di Paolo Magnani, che ha dato la scossa decisiva per l’allungo salvezza attraverso un ordine tattico più chiaro e un’attenzione più marcata verso la fase difensiva.  Questo aspetto è reso chiaro dai dati.

Magnani è subentrato alla guida del Bologna alla 23a giornata. Dopo 22 gare di campionato in cui i felsinei avevano racimolato 19 punti, quindi una media non proprio rassicurante di 0,86 punti a partita. Il cambio di guida tecnica ha giovato ai rossoblù in termini di punti, 14 in 10 partite, e ha permesso alla squadra di risollevarsi e raggiungere la salvezza con due giornate di anticipo, pressoché inimmaginabile a metà campionato.

I protagonisti del Bologna Primavera

Ma chi sono stati i protagonisti di questa stagione? I risultati non esaltanti spesso rischiano di offuscare il giudizio su alcuni interpreti, ma è importante sottolineare anche chi si è distinto e chi ha trascinato la squadra anche nei momenti più complicati.

Wisdom Amey

In una stagione in cui la difesa del Bologna è sembrata tutto fuorché impenetrabile, il capitano ha dimostrato sempre una granitica presenza. Ha fatto sentire tutta la sua esperienza a livello emotivo sì, ma anche a livello tattico: soprattutto con Vigiani spesso gli era affidata la prima impostazione. Non sempre Amey è riuscito a trovare la continuità, per colpa di infortuni che l’hanno tenuto lontano dal campo. Ha sommato 25 presenze in campionato, condite da 2 gol, e quando non era presente la sua assenza si è notata più di molti altri.

Naïm Byar 

Probabilmente il miglior giocatore della stagione del Bologna. Incredibilmente continuo (99% dei minuti totali della squadra con lui in campo), il centrocampista franco-marocchino ha dimostrato di poter essere un meraviglioso interprete delle due fasi e di essere dotato di un’ottima capacità di scelta sotto pressione. La sua miglior partita, e forse di tutta la squadra nella stagione, il mirabolante successo in casa contro la Juventus in cui ha segnato e servito due assist, uno più bello dell’altro. In una formazione che spesso ha mancato di idee e di ordine tattico, Byar ha fatto la voce grossa.

Tommaso Ravaglioli

Una stagione a due facce quella di Tommaso Ravaglioli. Una prima fase complicata, utilizzato con il contagocce da Vigiani, ha faticato a inserirsi nei meccanismi della squadra. Tutto è cambiato con l’arrivo di Magnani. L’attaccante ha trovato gol e continuità, tanto da risultare il miglior giocatore in quanto a rapporto reti segnate / minuti giocati.

Le gare chiave

In una stagione non sempre semplice, ci sono state delle partite che hanno dato il là a questa salvezza. Dei momenti della stagione in cui il Bologna ha preso il coraggio a due mani per uscire dalle acque torbide per dimostrare di valere il campionato di Primavera 1.

12a Giornata: Bologna-Monza 4-3 

Una gara mozzafiato, con il risultato sempre in bilico. La pioggia torrenziale che si abbatte sul Galli alimenta solo l’epica di questo incredibile scontro-salvezza. La vittoria darà il via a una mini-serie di tre vittorie consecutive che si rivelerà decisiva a fini della classifica.

28a Giornata: Bologna-Juventus 3-0 

Il miglior Bologna della stagione annienta la Juventus per il primo successo della gestione Magnani. Una vittoria maturata tutta nel primo tempo, grazie alla doppietta di Ravaglioli e uno straordinario Byar in versione sia risolutore che interditore.

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