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Il Bologna c’è, ma non punge: all’Inter basta Lukaku

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È la 29a giornata del campionato di serie A e dopo la sosta per le nazionali si affrontano Bologna ed Inter. La capolista arriva al Dall’Ara conscia di poter dare un decisivo colpo di reni per la lotta scudetto, il Bologna dovrà cercare di offrire una grande partita per impensierire i nerazzurri. Tante assenze per i padroni di casa, orfani di Skorupski, bloccato dal Covid, Medel, problema muscolare per il cileno, Mbaye out per un problema fisico, Hickey che si dovrà operare alla spalla e Palacio squalificato. Inter praticamente al completo, con De Vrij e Handanovic che si sono negativizzati al Covid negli ultimi giorni. 

Primo tempo abbastanza tattico, almeno nella prima mezz’ora, sbloccato dal solito Lukaku che nonostante l’ottima parata di Ravaglia riesce a siglare l’1-0 in maniera piuttosto rocambolesca. Al 33’ deve uscire per un problema fisico Tomiyasu, al suo posto De Silvestri. Sbloccato l’incontro l’Inter appare decisamente in fiducia, chiudendosi e ripartendo in contropiede, con il Bologna che dimostra comunque di tenere bene il campo. Sul finire del primo tempo il Bologna ha una duplice occasione per riaprire la partita, prima con Schouten che impegna Handanovic e poi con Soriano che nell’area piccola non riesce ad indirizzare il pallone proveniente da calcio d’angolo. 

Parte bene il Bologna nel secondo tempo, con una bella girata di Sansone in area di rigore che però non inquadra la porta difesa da Handanovic. Passano pochi minuti e Lautaro da fuori area, dalla sua mattonella, centra in pieno il palo alla sinistra di Ravaglia. Al 63’ è ancora Sansone a rendersi pericoloso, De Silvestri crossa in area e il numero 10 rossoblù calcia al volo, troppo centrale la conclusione dell’ex Villareal che giustamente si dispera. Al 68’ doppio cambio per il Bologna, entrano Svanberg e Vignato per Dominguez e Sansone, fin qua probabilmente i migliori del Bologna insieme a Schouten; risponde l’Inter che sostituisce Lautaro e Young per Sanchez e Darmian. Altro cambio per il Bologna, Mihajlović vuole provare a pareggiarla inserendo Orsolini e Juwara al posto di Skov Olsen e Dijks. Il Bologna è encomiabile e chiude l’Inter nella sua metà campo, ma il guizzo non arriva, difettando sempre l’ultimo passaggio. Da sottolineare l’ottimo ingresso di Juwara che quando vede l’Inter si scatena, entrato molto bene in partita con i soliti guizzi e la voglia di spaccare la partita. Il triplice fischio di Giacomelli arriva inesorabile: niente da fare per il Bologna che, nonostante l’impegno e la determinazione profusi, cade al Dall’Ara al termine di una prestazione sopra le aspettative, consapevole di aver tenuto testa alla prima della classe e avendo dominato per larghi tratti l’incontro, mancando però in zona gol, vero e proprio rimpianto della serata. 

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