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Il Bologna che verrà, inizia il ciclo Italiano (Il Resto del Carlino)

Claudio Fenucci ha introdotto nella giornata di ieri il nuovo tecnico rossoblù Vincenzo Italiano

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Vincenzo Italiano raccontato da Leonardo Colucci, ripresa degli allenamenti (© Bologna FC 1909)
Vincenzo Italiano (©Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano è il nuovo allenatore del Bologna da ormai diversi giorni, ma l’avventura in rossoblù è iniziata ufficialmente con la presentazione avvenuta ieri al Dall’Ara. Ad introdurre il tecnico siciliano è stato l’ad Claudio Fenucci che per il Bologna che verrà sembra avere le idee molto chiare.

Le parole di Fenucci

«Vincenzo ha sempre rappresentato la nostra prima scelta nel momento in cui abbiamo capito che avremmo dovuto cambiare allenatore». Non dover ripiegare su una “seconda scelta”, ma poter andare diretti sull’idea di tecnico che si predilige pone certamente le basi su un futuro quanto meno consapevole. Quello di Vincenzo Italiano è un percorso che rappresenta in pieno l’idea rossoblù per il futuro. Attenzione a tutte le competizioni e riconferma ai massimi livelli.

«Propone gioco di possesso, moderno, che tende a costruire squadre divertenti. Questo è ciò che vogliamo per non disperdere quel patrimonio di emozioni ed entusiasmo che si è creato nella collettività e all’interno della società». Sono queste le caratteristiche della nuova guida tecnica che l’ad rossoblù ha voluto sottolineare per dare il via ad un percorso vincente e coinvolgente.

Il Bologna che verrà

Fenucci chi ha tenuto a rassicurare sulla situazione Calafiori, mettendo in chiaro che non sia volontà del club venderlo. Se poi il ragazzo dovesse esprimere la volontà di partire la base sarà di 50 milioni.

L’altro pezzo pregiato e desiderio di mezza Europa è Joshua Zirkzee. L’Olandese è nel mirino del Milan che sarebbe disposto a pagare la clausola di 40 milioni ma non vuole andare oltre gli 8 milioni di commissioni all’agente del classe 2001, questo sarebbe al momento sceso ad una richiesta di 10 milioni.

Allora ecco che il Bologna punta dritto su Pavlidis dell’Az, a cui sarebbe stata recapitata un’offerta da 1,5 milioni all’anno, il Benfica però offre 20 milioni contro i 15 dei rossoblù per il cartellino. Occhi anche su Jhon Duràn dell’Aston Villa, classe 2003 colombiano, sul quale però il Chelsea sembra aver messo la freccia.

La certezza comunque sembra essere una, giocatori giovani da far crescere a Casteldebole tra le mani di un tecnico capace di plasmare come Italiano. Sartori ha, come sempre, una grande vastità di alternative e come ha dimostrato in tutta la sua carriera raramente queste non rappresentano giocatori di grande qualità.

Giovani alla Sartori

Tra i tanti profili che figurano sul taccuino di Giovanni Sartori, alla voce attaccanti troviamo: Konstantin Tjukavin, classe 2002 della Dinamo Mosca con cui ha segnato 18 reti e fornito 10 assist nell’ultima stagione. In lizza anche Orri Óskarsson, classe 2004 del Copenaghen con cui ha segnato 15 gol e fornito 7 assist giocando anche la Champions League. Ad aver giocato la massima competizione europea è stato anche Petar Ratkov, classe 2003 del Salisburgo.

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino

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