Bologna FC
Il Bologna di Italiano può stupire ancora
Il Bologna di Italiano è in piena corsa per l’Europa: settimo posto a quattro punti dal quarto, con una partita da recuperare.

Non è un’esagerazione: il Bologna detiene i requisiti per tornare in Europa. La Champions League è chiedere troppo? Forse sì, però perché non sognare e lottare per questo traguardo? D’altronde l’anno scorso a Bologna nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe arrivato il momento di acquistare un biglietto per Anfield. Inoltre, la scorsa stagione i felsinei hanno chiuso sì al quinto posto, ma con soli 2 punti di distacco dall’Atalanta e 3 dalla Juventus. Cruciale è stata proprio la penultima partita giocata a maggio contro i bianconeri; i rossoblù in vantaggio di 3-0 si sono fatti rimontare di tre gol in soli otto minuti. Risultato finale dal sentore di cattivo presagio, sintomo del rapporto con Motta che iniziava ad incrinarsi.
Ma il club rossoblù è guidato da una dirigenza eccellente che in seguito all’addio dello “stranino” ha trovato subito una soluzione senza perdersi d’animo. Perché se per molti Motta era un mago, uno stregone, è sempre bene ricordare che chi lo ha scelto, Sartori e Di Vaio, è dotato di poteri ancora più elevati. La scelta del nuovo allenatore è ricaduta su Italiano e se inizialmente sotto i portici si sentivano echi di “non so se sia la scelta giusta”, ora è tutto chiarissimo.
Il nuovo Bologna di Italiano è “da coppe”
C’è voluto un po’ di tempo affinché le idee di Italiano entrassero nella testa dei rossoblù, ancora fermi agli ideali del mister che li aveva portati in Europa. Ma alla fine, Vincenzo Italiano, con il suo carattere forte e i suoi urli si è fatto ascoltare. Tempo di ingranare e i primi risultati sono arrivati: il record di punti dopo 20 giornate, tre sole sconfitte – due delle quali condizionate dall’espulsione di Pobega – e un quarto posto a soli 4 punti di distanza con una partita da recuperare.
In Champions il Bologna ha fatto una grandissima figura, ha avuto un calendario non facile e le uniche partite in cui la vittoria sarebbe stata assicurata, sono capitate proprio all’inizio del cammino in cui la squadra era ancora in fase di assestamento. Dopo la vittoria con il Borussia Dortmund è arrivata la notizia dell’eliminazione aritmetica dalla Champions e, negli spogliatoi, le parole di Italiano sono state queste: «Dobbiamo fare un applauso a noi stessi perché abbiamo fatto un gran torneo. Un gran torneo! Siamo gente da coppe, va bene? Testa alta!».

L’esultanza del Bologna per il gol di Samuel Iling-Junior in Bologna-Borussia Dortmund (© Damiano Fiorentini)
Niente quinto posto extra, per la Champions occorre arrivare quarti
Sentire di nuovo l’inno della Champions League sarebbe un sogno, ma ora il cammino si è fatto ancora più complicato. Con l’eliminazione della Juventus dalla Champions infatti, è ormai certo che l’Italia, terza nel Ranking Uefa, non riceverà il quinto posto extra per la competizione. Curioso che il futuro del Bologna possa ancora essere in qualche modo collegato a Motta. Inoltre, il destino dei rossoblù potrà incrociarsi con quello del tecnico italo-brasiliano nuovamente. In semifinale di Coppa Italia infatti, il Bologna potrebbe incontrare proprio la Juventus in caso di vittoria contro l’Empoli. Ma è bene ricordare che il Bologna dipende solo ed esclusivamente dal Bologna, dai suoi ragazzi e dal suo nuovo allenatore Vincenzo Italiano. Lo ha detto bene Castro in un’intervista; al giornalista che gli ha chiesto chi preferirebbe incontrare in Semifinale di Coppa Italia tra l’Empoli e il suo ex allenatore ha risposto: «È uguale. Dobbiamo battere tutti».
Fonte: Giuseppe Tassi – Il Resto del Carlino
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