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Il Bologna ha le sue torri: Orso e Ferguson, destini forti (Il Resto del Carlino)

Il Bologna può contare sulla sua coppia delle meraviglie Orsolini-Ferguson, decisiva nella sfida di domenica contro il Lecce

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Lewis Ferguson (© Bologna FC 1909)
Lewis Ferguson (©Bologna FC 1909)

Lewis Ferguson e Riccardo Orsolini. La coppia si potrebbe definire la mente e il braccio della vittoria contro il Lecce, dato che il “geometra” si è infilato dentro e l’Orso ha finalizzato alla grande. Gol e vittoria per il Bologna. Bene così, soprattutto per Ferguson, rientrato in campo dopo la lunga assenza. Le due torri, dunque, che hanno guidato il loro Bologna ai primi 3 punti casalinghi.

Orso e Ferguson, il Bologna ha bisogno delle due torri

Di torri il Bologna quest’anno ne ha perse un po’. Lo scorso anno c’erano Zirkzee, Saelemaekers e Calafiori, tre che la carretta la trainavano discretamente bene. Ma queste torri, restando in tema, si sono perse tra i meandri del mercato e il Bologna ha dovuto ritrovare le proprie colonne, le proprie torri, che potessero fare la differenza e trainare l’intero gruppo rossoblù.

Orsolini non ha mai pensato di andarsene. Ad agosto l’Orso era già un giocatore del Bfc, con la Champions negli occhi e il popolo bolognese nel cuore. Da 8 anni l’ascolano mostra fedeltà alla maglia, un attaccamento atipico rispetto ai ritmi che il mercato del calcio tiene ultimamente. Domenica è arrivato il suo 60esimo gol. Mica male, Orso. Il ruolo di capocannoniere della stagione rossoblù potrebbe essere già stato prenotato?

Riccardo Orsolini esulta per il gol vittoria in Bologna-Lecce

Riccardo Orsolini esulta per il gol vittoria in Bologna-Lecce (© Bologna FC 1909)

E se Orsolini lo abbiamo visto crescere dall’inizio questa stagione in maniera esponenziale, adesso ci si aspetta di vedere lo stesso in Ferguson, domenica alla prima uscita stagionale. L’infortunio del capitano ha avuto un singolo effetto benefico: non far destare interesse di mercato su Lewis, in piena riabilitazione fino a poco tempo fa. Lo scozzese ha lavorato, lavorato e lavorato, fino a raggiungere la forma che gli ha permesso di essere la chiave della partita col Lecce. Certo, i giorni migliori sono lontani. Servirà un po’ di rodaggio per ritrovare la forma lasciata sul campo più di 200 giorni fa. Probabilmente Italiano non potrà aspettarsi grandi magie contro il Monaco domani, ma è anche vero che queste potrebbero arrivare contro il Lille. Il mister, dopotutto, lo ha inserito nella rosa Champions non per caso.

Lewis Ferguson (© Bologna FC 1909)

Lewis Ferguson (© Bologna FC 1909)

Tornando a parlare di torri, al momento i “sostituti” non sono ancora sembrati all’altezza. Dallinga per Zirkzee, Erlic e Casale per Calafiori, Cambiaghi per Saelemaekers. Insomma, il fatto che al Bologna siano stati sottratti dei valori è abbastanza lampante. Al momento il mercato non sembra essersi rivelato risolutivo, eccezion fatta per Miranda che contro il Lecce ha ben figurato. Eppure, il Bologna è lì, non davanti ma nemmeno dietro nel campionato. Diverso il discorso per la Champions, dove certo non si sono viste meraviglie. Domani però si gioca e l’entusiasmo è diverso: potrebbero arrivare i primi 3 punti anche in Europa?

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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