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Il Bologna in Champions: ricordi che rimarranno per sempre

Si è conclusa l’avventura del Bologna in Champions League, ma con la consapevolezza che ciò che prima era impensabile ora non lo è più.

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La squadra sotto la curva dopo Bologna-Borussia Dortmund (© Damiano Fiorentini)
La squadra sotto la curva dopo Bologna-Borussia Dortmund (© Damiano Fiorentini)

Sembrava ieri che il Bologna festeggiava la qualificazione in Champions League girando con il pullman scoperto per l’intera città e invece, ieri si è giocata l’ultima partita dei rossoblù nella competizione europea. È stato un viaggio intenso, secondo alcuni “breve”, ma non per i tifosi del Bologna. L’avventura della Champions per loro è iniziata proprio quel mercoledì di maggio. In processione dietro il pulmino con gli amici di sempre, si percorre Bologna tutta addobbata di rosso e di blu. Ci si abbraccia, ci si commuove: è un sogno? Poi, al calar della sera finalmente riuniti in Piazza Maggiore si alzano gli occhi al cielo. Tra i coloratissimi fuochi d’artificio si pensa a chi c’è sempre stato e a chi non c’è più. Un respiro profondo e la realizzazione: è tutto vero.

Ricordi che rimarranno per sempre: la prima trasferta ad Anfield

Sono successe molte cose nel frattempo, l’allenatore è cambiato, giocatori importanti hanno lasciato le Due Torri, ma la grinta del Bologna quella è rimasta. Un battito di ciglia e di colpo il Bologna è ad Anfield. I tifosi rossoblù per i vicoli inglesi cantano e si divertono ad attaccare in giro adesivi con scritte come “Gianni Morandi is better than Paul McCartney” oppure ancora “Tortellini are better than fish and chips”. Il tempio del Liverpool mette i brividi, ma contro la paura si stringe forte la sciarpa rossoblù e si canta a squarciagola “You’ll Never Walk Alone”.

Tifosi ad Anfield per Liverpool - Bologna in Champions League

Tifosi ad Anfield per Liverpool – Bologna in Champions League (© Bologna FC 1909)

Quella volta che il muro rossoblù fece crollare il muro giallo del Borussia Dortmund

Sono infiniti i ricordi che gli appassionati del Bologna terranno stretti, ma uno che proprio rimarrà indelebile è quello della vittoria contro il Borussia Dortmund. Vittoria, l’unica, che è arrivata proprio a casa: allo Stadio Renato Dall’Ara. Nei distinti si sta seduti tutti vicini, con le mantelline colorate per la coreografia che ha fatto paura al “muro giallo” tedesco. Il Bologna è in svantaggio, ma poi arrivano due gol in due minuti. Tutti esultano e tutti si abbracciano, anche tra sconosciuti, perché in fondo, anche se diversi il cuore è lo stesso: un cuore rossoblù.

Bologna in Europa: non è un addio, ma un arrivederci

Anche se la Champions League si è conclusa ha lasciato al Bologna un’eredità importantissima e utile per il futuro: la consapevolezza che ciò che prima era impensabile oggi non lo è più. Il Bologna può tranquillamente giocare in Europa e deve dare il massimo per ritornarci. Quale Europa? Si vedrà, ma per il momento la strada percorsa da Italiano e dai suoi ragazzi è quella giusta.

Fonte: Repubblica

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