Bologna FC
Il Bologna schiera la carta Ravaglia per fermare ancora l’Inter
Sarà l’uomo di casa a difendere i pali del Dall’Ara, già capace di ipnotizzare Lautaro in passato Ravaglia prova a tenere positivo il proprio trend casalingo

A portarlo verso la titolarità in Bologna – Inter è sicuramente l’infortunio di Skorupski ma Federico Ravaglia non è un semplice secondo. Dallo scorso anno il classe ’99 è qualcosa di più del classico vice, capace di mettere insieme diverse presenze e tenere spesso aperto il ballottaggio con uno dei portieri più forti del campionato. A Bergamo non è andata bene ma una battuta d’arresto per i felsinei poteva arrivare, ora c’è la squadra di Inazghi al Dall’Ara, dove Fede ha sempre dato il meglio di se.
Ravaglia, con l’Inter la sfida del destino
Il nativo bolognese giocò proprio contro i nerazzurri la sua seconda partita in prima squadra, una gara giocata ad armi pari da un Bologna che non ricopriva le zone di classifica attuali. L’inter invece si, era in piena corsa scudetto e riuscì ad imporsi solamente di misura. Da quel giorno Federico ha visto tanta panchina ma non ha mai lasciato dietro il lavoro per meritarsi il campo e contro la squadra di Milano ci si ritrova nel dicembre 2023, quando in Coppa Italia risulta essere decisivo a ridosso del novantesimo. Partita bloccata sullo 0-0, l’Inter si guadagna un rigore e rischia di chiudere le porte del successo al Bologna, sul dischetto Lautaro Martinez, in porta Ravaglia: l’argentino viene ipnotizzato e i rossoblù andranno a vincere con i gol di Beukema e Ndoye ai supplementari.

Federico Ravaglia dopo la sfida di Coppa Italia a San Siro
Al Dall’Ara è San Ravaglia
Nella sua Bologna il numero 34 rossoblù vanta un bel record, l’ultima sconfitta con lui in campo risale infatti a quel Bologna – Inter in cui i nerazzurri vinsero di misura, ovvero quattro anni fa. Questo trend sarà importante portarlo avanti in un momento delicato della stagione, dove, tra Coppa Italia e una classifica corta che apre alla Champions ma anche ad uno scivolone dietro i piazzamenti europei servirà fare risultato.
L’Inter arriva a Bologna con qualche defezione e la stanchezza della Champions, che con il passaggio del turno ha però portato ulteriore entusiasmo. I felsinei non godono certo di gran salute, diverse le assenze ma immutata la voglia di lottare ed. esprimere il proprio calcio davanti ad uno stadio pieno.
Fonte: Stefano Brunetti – Stadio
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