IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: A Rossi evitare i mal di pancia – 04 ago

Mirante tra i pali, e poi una difesa a quattro con Mbaye, Oikonomou, Rossettini e Masina. Crisetig in regia, Brighi e Rizzo interni, Brienza trequartista dietro le punte, forse Acquafresca e Mancosu. Ecco il Bologna di oggi, ecco quello che forse vedremo tra dieci giorni e poco più, quando la stagione comincerà con la Coppa Italia, competizione che vide il Bologna, la scorsa stagione, uscire subito e in modo anonimo. Era un’altra squadra, era un’altra società, ciononostante l’esito potrebbe essere non molto diverso, soprattutto se la prestazione contro Latina o Pavia dovesse ricalcare quella offerta contro la Primavera di Colucci domenica scorsa. Prestazione che peraltro dovrebbe far riflettere la società su una campagna abbonamenti che poteva andare forse meglio di com’è andata – con in pratica oltre 10.000 tifosi che si sono abbonati sulla fiducia – e sull’opportunità di far pagare 10 € di biglietto per assistere a una squadra poco ispirata e assolutamente incompleta. Dietrofront, il Bologna sarà questo qui, almeno fino agli ultimi giorni di mercato, quando Corvino agirà a spron battuto puntando sull’abbattimento dei prezzi e sulla necessità per tante squadre di piazzare gli esuberi in vista del famoso “listone” voluto dalla Lega. Attenzione, un esubero in un club può diventare un’importante risorsa in un altro, quindi non aspettiamoci seconde scelte o giocatori di poco spessore. Il punto però è che al momento bisognerà accontentarsi, tentando di partire nel miglior modo possibile, contando sui rinforzi in divenire e riuscendo al contempo a motivare chi adesso è qui ma qui non resterà. Al cuoco Rossi azzeccare la giusta ricetta per incominciare la stagione senza mal di pancia.

DIFESA

Continua a muoversi il reparto che negli scorsi giorni veniva considerato il più tranquillo. Mentre si attende che il Napoli faccia un’offerta decisa per Oikonomou, ecco che Andreolli è in dirittura d’arrivo: dovesse partire il greco ecco che ne diventerebbe il sostituto, viceversa a salutare la compagnia potrebbe essere Maietta, che ieri ha festeggiato 33 anni e che è ormai chiaramente il quarto in ordine gerarchico per quel che riguarda i centrali difensivi. Non partirà Ferrari, considerato un valido jolly sia per il reparto centrale che per la corsia di destra e oltretutto non da registrare nella lista vista la giovane età. A destra si attende comunque sempre di capire se la Roma prenderà un terzino: fosse così ecco che si libererebbe Torosidis, prima scelta dei rossoblù per alternarsi con Mbaye, su cui la società crede comunque molto.

CENTROCAMPO

In dirittura d’arrivo Erick Pulgar, cileno di 21 anni già nel giro della Nazionale. Fisico e piedi buoni, ha scarsa esperienza ma può diventare una bella scommessa: costerà due milioni e mezzo, quanto previsto dalla clausola di rescissione. Torna di moda anche il nome di Nocerino: a Mihaijlovic piace, ma non così tanto da impedirne la partenza. Gerson invece non arriverà: la Roma contava di soffiarlo al Barcelona, che però ha un’opzione sul ragazzo. Anche arrivasse comunque in giallorosso non interesserebbe a Corvino, che vuole un giocatore da poter anche riscattare e per questo ha chiesto semmai informazioni su Salih Ucan e Leandro Paredes. Per la trequarti sempre in ballo il nome di El Kaddouri del Napoli (possibile il suo inserimento nella trattativa per Oikonomou) e torna d’attualità Kingsley Coman: il Bologna voleva una qualche sorta di diritto di riscatto, la Juve e il giocatore non sono interessati ma il valore tecnico del ragazzo è tale che si potrebbe pure andare per il prestito secco in mancanza di alternative valide. Infine Diamanti: sembrava possibile a inizio luglio e poi impossibile un paio di settimane fa, adesso un ritorno di “Alino” sembra difficile, molto difficile, ma non più impossibile, nonostante ingaggio alto e un ambiente che non ha preso bene il suo addio nel gennaio 2014.

ATTACCO

Tutto su Destro. Il Bologna attende che la Roma ufficializzi Dzeko per sapere che destino avrà il giovane bomber arrivato appena due stagioni fa e mai definitivamente impostosi in giallorosso. Destro è la prima scelta per l’attacco, con Villalba che ha rallentato per via dei numerosi intermediari presenti nel calcio sudamericano. Sfumato Defrel, si allontana anche Hernandez destinato al Torino. Bianchi al Bari? Si può fare, ma non è detto, visto che le richieste della punta a livello contrattuale sono importanti. 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook