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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Dopo Brighi e Brienza i botti veri – 24 lug

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Matteo Brighi e Franco Brienza, 34 e 36 anni, arrivati da svincolati, non hanno entusiasmato una piazza che si aspettava tutt’altri colpi a questo punto di luglio: un errore secondo noi, i giocatori sono validi e integri e potranno dare un grande contributo alla causa, considerando ovviamente lo sforzo economico sostenuto per averli e il fatto che con i giovani costruisci il futuro ma senza esperienza nel calcio difficilmente si va lontano. Brighi e Brienza sono due buoni colpi per una squadra che punta ad una salvezza tranquilla, sono reduci (soprattutto il fantasista di Cantù, in rete 8 volte nel Cesena retrocesso) da un campionato positivo e sono quindi affidabili. Il problema è però che ad oggi, 24 luglio, sarebbero entrambi titolari indiscussi in una squadra che presenta ancora davvero troppe lacune per essere considerata competitiva. La sconfitta con lo Spezia ha reso evidente questo fatto, che se però è chiara a noi tifosi lo è a maggior ragione sia al tecnico Rossi che alla dirigenza: Corvino quindi affronterà questo fine settimana, e i sette giorni che seguiranno, senza perdere la pazienza che lo ha contraddistinto finora e che forse gli ha evitato errori dettati dalla frenesia (Duncan a 850.000 € di ingaggio l’anno?) ma con la consapevolezza che qualcosa deve succedere e qualcuno deve arrivare, per evitare che il lavoro di Rossi cominci troppo in ritardo rispetto ad una concorrenza che comunque si sta attrezzando. Dopo tanti rinforzi, dunque, il Bologna attende i botti veri.

(foto: gazzetta.it)

DIFESA

Tiene sempre banco il discorso relativo al terzino destro da mettere in competizione con Ibrahima Mbaye: la prima scelta sarebbe il greco Torosidis della Roma, che arriverebbe in prestito ma ha un ingaggio importante e non sembra poi tanto convinto. L’alternativa più papabile è lo svizzero Morganella, svincolatosi dal Palermo e reduce da un brutto infortunio: alla fine potrebbe davvero essere lui l’uomo giusto. A sinistra invece rimangono in stand-by i nomi di De Ceglie e degli altri giocatori nominati finora: nessuno di questi è poi ritenuto così superiore a Morleo, per cui nessuno arriverà finché l’ex-capitano non partirà, e potrebbe non succedere vista la fiducia in Masina. Tutto fermo anche per quanto riguarda il reparto centrale: Oikonomou è stato dichiarato ancora incedibile, e sarà sacrificato solo per sistemare il centrocampo. In quel caso potrebbe arrivare Albertazzi, con Gyomber come alternativa.

CENTROCAMPO

Brezovec dello Spezia è più di un’idea, il giocatore piace ma il Bologna non vuole aggiungere soldi allo scambio con i liguri, che prenderebbero Mancosu. Sfumato Duncan, è quasi sfumato ormai anche Quintero, che forse non è mai stato davvero convinto della scelta del Bologna. Preso Brienza, che però sarà impiegato come alternativa, Corvino cerca un fantasista titolare: El Kaddouri è sempre la prima scelta, con il tecnico del Napoli Sarri che ieri ha detto che se sarà ancora nel gruppo a settembre il marocchino avrà le sue chance altrimenti amen. È sembrata una dichiarazione di facciata, El Kaddouri non ha posto nel nuovo Napoli mentre a Bologna potrebbe giocare sia come trequartista che come interno di centrocampo. Nel ruolo il Bologna ha preso Brighi, oltre a Rizzo: chiaro che non basta, arriverà qualche altro rinforzo ma senza fretta. L’Inter avrebbe offerto ai rossoblù Schelotto, che però non avrebbe spazio nel 4-3-1-2 di Rossi essendo di fatto un’ala pura.

ATTACCO

Matteo Mancosu potrebbe partire in direzione Spezia, lo stesso potrebbe fare Rolando Bianchi che piace al Bari ma che spera ancora nella Sampdoria. Intanto gli ex Bentancourt e Improta, comparse nella scorsa stagione rossoblù, hanno trovato posto: il primo in Lega Pro all’Arezzo, il secondo al Cesena in B. E mentre Corvino cerca di sistemare anche Cacia, Acquafresca e Paponi tratta anche diversi giocatori per un reparto, quello offensivo, che finora non ha visto nessun arrivo. Defrel non ha firmato per il Palermo, con i rosanero gelati dalla richiesta di un milione annuo: il Bologna è alla finestra ma è chiaro che si tratta di uno stipendio forte anche per il budget stabilito da Saputo. Dal Palermo potrebbe arrivare a sorpresa Belotti, che in Sicilia finora non ha mai avuto la chance per mettersi in mostra sul serio, ma si tratta di una seconda scelta rispetto al nome principale seguito da Corvino: tramontato Hernandez (costa tanto e convince poco) si tratta Alberto Paloschi con il Chievo, che però considera il suo bomber (24 reti nelle ultime due stagioni) fondamentale per salvarsi e perciò incedibile. L’argentino Villalba continua a essere nei pensieri di Corvino, ma rappresenterebbe una scommessa costosa e si è visto quanto poco il DS ami spendere per delle incognite: difficilmente arriverà in rossoblù.

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