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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: È il calciomercato, bellezza! – 22 lug

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Per un tifoso varrebbe la pena, quando il calciomercato inizia, andare in vacanza, staccare completamente dalla propria passione e poi ricollegarsi il 1° settembre, quando il mercato è  chiuso e le squadre sono fatte. Si sa, eppure la passione per la propria squadra porta a seguire con ansia e apprensione ogni giorno, a fantasticare, a sognare certi colpi e poi magari a valutarne altri. È il calciomercato, bellezza: e quello di questa estate 2015, per chi tifa Bologna, è particolarmente agitato. Tanti nomi in ballo, alcuni arrivano a vestire il rossoblù dopo veri e propri blitz, altri sembrano vicini e poi si ritrovano lontani, altri fanno il percorso inverso e ci si ritrova a valutare le potenzialità di Crisetig, l’apporto alla causa di Brighi, lo spessore di Mirante. In attesa del prossimo colpo, dimenticando spesso come invece qualcuno dei nostri fan fa notare come si, finora il mercato è quello che è, ma il calcio italiano è in una fase di rinnovamento, i conti si fanno alla fine, e anche se Saputo è milionario ha stabilito dei budget da rispettare e ciò rientra nelle sue possibilità. Del resto anche i Cragnotti e i Tanzi erano milionari, e senza parlare di esempi eclatanti come loro anche Berlusconi, Moratti, la famiglia Sensi non piangevano miseria: il calcio non è un pozzo dove buttare soldi senza alcun ritorno, quelli prima o poi finiscono, ed è noto dal giorno del suo insediamento che Saputo punta a costruire un Bologna auto-sostenibile. Il tifoso rossoblù, semmai, dovrebbe meditare su questo: le scorse estati, più che lamentarsi di chi non arrivava, ci si lamentava di chi andava via. Piccole ma importanti differenze.


DIFESA

Si continua a lavorare sugli esterni difensivi, mentre per quanto riguarda il discorso legato ai centrali tutto dipende dalle evoluzioni dell’affare Oikonomou-Napoli. Intanto sotto con i terzini dunque, con due nomi nuovi, uno per fascia: a destra spunta l’idea del greco Torosidis in uscita dalla Roma, a sinistra invece si parla di Paolo De Ceglie, in cerca di rilancio dopo una stagione così così divisa in prestito tra Genoa e Parma. Sembra fosse solo una suggestione Kucoc, ma staremo a vedere, mentre i nomi di Gyomber del Catania e di Albertazzi (cresciuto in rossoblù) sono sempre da tenere d’occhio.

CENTROCAMPO

Avrà anche 36 anni, Franco Brienza. Sarà pure svincolato. Ma nell’ultima stagione nel Cesena retrocesso ha giocato bene e segnato 8 reti, mica poche per un trequartista. Talento ne ha da vendere, la carta d’identità non sembra pesargli, costa poco: ideale per questo Bologna, che cerca anche esperienza. L’arrivo di Brienza è molto probabile, ma è chiaro che Corvino cerca per il ruolo di mezzapunta anche un giocatore futuribile: Quintero è ancora in ballo ma si fa sempre più difficile, si valutano anche altre piste, la più calda delle quali porta sempre a El Kaddouri. Intanto in uscita sono ufficiali le risoluzioni di Riverola e Djokovic. Alla complessità dell’affare-Quintero si aggiunge anche il mistero relativo ad Alfred Duncan, che ieri sembrava ormai un giocatore del Bologna e che stamani invece sarebbe vicinissimo al Sassuolo, che ha puntato la freccia e sorpassato i rossoblù presentando la stessa offerta (prestito con riscatto obbligato a 5,5 milioni) alla Sampdoria proprietaria del cartellino. In casa Bologna c’è un certo disappunto per un giocatore che ormai si credeva – come Quintero – di tenere in pugno, ma fino all’ultimo Corvino non mollerà il colpo tentando di ribaltare ancora in extremis la trattativa. Allo Spezia che è interessato a Mancosu potrebbe essere chiesto il croato Brezovac, mentre Susic rimane in stand-by.

ATTACCO

CessionI: Bianchi sarebbe molto vicino al Bari, Mancosu interesserebbe allo Spezia, che oggi affronterà il Bologna in amichevole e magari ne parlerà: i liguri dovranno però vincere la concorrenza del Brescia. Per quanto riguarda gli arrivi sembrano essersi riaperte le piste che portano a Abel Hernandez e Gregòire Defrel, con quest’ultimo che ieri con il Palermo ha avuto un incontro interlocutorio che però non ha dato la temuta (dai felsinei) fumata bianca. Un altro nome che interessa è quello di Raffaele Palladino, svincolatosi dal Parma fallito e che potrebbe interessare come alternativa alla seconda punta titolare, che potrebbe essere anche l’argentino Villalba, che può arrivare anche per fare il trequartista e quindi non è da vedersi come un’alternativa a Defrel.

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