Bologna FC
IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Il momento di comprare – 15 lug
Sette cessioni concretizzate con quella di Marti Riverola, che da oggi sarà ufficialmente del Foggia. Segue il destino di Djokovic (direzione Modena), Crespo (al Cordoba in Spagna) e dei giovani Bergamini, Calabrese, Maini e Paramatti, piazzati in varie squadre toscane di Lega Pro in prestito. Adesso è il momento di comprare, anche perché il Bologna che scenderà in campo oggi pomeriggio contro i dilettanti dello Sciliar ha poco da mostrare se non il suo essere chiaramente incompleto. Lo dimostra il fatto che in attesa di Crisetig e del rinnovo di Matuzalèm (che non arriva) nei giorni scorsi nelle partitelle il regista lo ha fatto Fedele Limone, 50 anni, vice di Rossi. Chiaro che serva qualcosa un po’ in tutti i reparti, anche se per l’attacco l’impressione è che ancora si aspetti di sfoltire un reparto ingombrato di giocatori difficili da piazzare, eredità di gestioni precedenti che impostavano mercati improvvisati che il Bologna ancora oggi sta pagando. Con decisione ma senza fretta, dunque, Pantaleo Corvino continua a sondare il mercato con la ferma intenzione di dare quanto prima al tecnico Rossi le pedine che mancano.
DIFESA
Il reparto dove si interverrà da ultimo e solo per puntellare: i terzini da mettere in competizione con Mbaye e Masina arriveranno, ma costeranno zero e saranno ingaggiati solo dopo le cessioni di Morleo, Ceccarelli e Garics. Si continua a pensare soprattutto a Giandomenico Mesto, svincolato dal Napoli. I partenopei ancora devono chiudere per il centrale Astori e non hanno quindi rinunciato completamente a Oikonomou, che però stando alle ultime dichiarazioni del club manager Di Vaio dovrebbe restare così come Masina. Ceduti in prestito i giovani Maini e Paramatti, si cerca una sistemazione sempre in prestito – ma più prestigiosa – anche per il talento Ferrari.
CENTROCAMPO
Duncan rimane in una fase di stallo, la sensazione è che sarà così ancora per qualche giorno e che le presunte offerte importanti e con cash immediato arrivate a Ferrero fossero solo strategia. Il giocatore rimane in orbita Bologna, ma ci sono da chiarire le modalità di arrivo, con Corvino che propende sempre per un prestito oneroso con obbligo di riscatto per iscrivere a bilancio una cifra inferiore e poter operare di più sul mercato. Piacciono sempre gli svincolati Brighi e Nocerino, si cerca di capire se ci sarà spazio per entrambi o se uno escluderà l’altro, e in questo caso la preferenza andrebbe all’ormai ex-Milan. Per la trequarti si allontana Coman, che la Juve intende cedere solo in prestito secco, e rimane lontano anche Ilicic, giocatore su cui Paulo Sousa punta. Il nome nuovo è quello del colombiano Quintero, ex-Pescara adesso al Porto, giocatore che in Italia fece vedere buonissime cose poi non del tutto confermate in Portogallo, dove però è considerato ancora un giocatore dal talento cristallino e quindi valutato 7-8 milioni. Anche in questo caso Corvino starebbe tentando di prenderlo con pagamento posticipato. Non tramonta El Kaddouri del Napoli, che anzi è al momento la pista più concreta: si attende il via libera di Sarri, che arriverà dopo l’acquisto di Diego Perotti.
ATTACCO
Si cerca una punta di peso, si valuta uno tra Marco Borriello e Vedad Ibisevic: il primo si è svincolato dalla Roma, il secondo sta per farlo con lo Stoccarda. Entrambi capaci in carriera di grandi exploit, entrambi più che trentenni, Corvino starebbe pensando di offrire un contratto annuale o al massimo biennale, un modo per puntellare un reparto dove il nome che si cerca è un altro. Si attende però l’evoluzione del mercato, che abbasserà senz’altro i prezzi: per allora però potrebbe essere sfumato Defrel, sempre più vicino al Palermo nonostante le voci di smentita che ieri si sentivano su alcuni siti. Sempre valido il nome di Nico Lopez, che però deve convincere Corvino – che lo prenderebbe solo a determinate condizioni, cioè in prestito e dopo aver smaltito gli attaccanti attualmente in organico – si era fatto il nome anche di Villalba del San Lorenzo ma sembra fosse appunto solo una voce.
Nella foto: Vedad Ibisevic (zimbio)
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