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Bologna

Il Confrontista – 15 Gen

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Con la gara interna con la Lazio si è concluso il girone d’andata della stagione 2013/14. Al momento attuale il Bologna sarebbe retrocesso, occupando al giro di boa di metà campionato la diciottesima posizione con 16 punti frutto di 3 vittorie (Livorno, Cagliari e Genoa), 7 pareggi (Sampdoria, Udinese, Milan, Chievo, Inter, Parma e appunto Lazio) e 9 sconfitte (Napoli, Torino, Roma, Verona, Sassuolo, Atalanta, Juventus, Fiorentina e Catania). La squadra ha segnato 17 reti (diciassettesimo attacco) e subite 33 (diciassettesima difesa). In casa ha collezionato 11 punti sui 30 disponibili (10 gare disputate al Dall’Ara) mentre in trasferta ha raccolto 5 punti sui 27 disponibili (9 gare lontano dalle mura amiche).

Questi scarni ed insoddisfacenti dati sgombrano il campo da ogni dubbio: il Bologna 2013/14 è, per il momento il peggior Bologna delle ultime 6 stagioni. Vediamo il confronto a metà cammino.

2008/09: con la vittoria a Catania per 2-1 la squadra gira a 19 punti al sedicesimo posto provvisorio, con 4 vittorie, 7 pareggi e 8 sconfitte, segnando 22 reti (dodicesimo attacco) e subendone 29 (sedicesima difesa). In casa raccoglie 9 punti (su 27 disponibili) mentre in trasferta ne colleziona 10 (sui 30 disponibili). Terzultimo a fine andata era il Torino con 15 punti poi retrocesso con i 34 finali. Noi salvi a 37 (18 punti nel girone di ritorno).

2009/10: concludiamo l’andata sconfitti in casa dal Cagliari (0-1) ed in classifica siamo diciassettesimi con 17 punti, con 4 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte, segnando 19 reti (sedicesimo attacco) e subendone 28 (sedicesima difesa). In casa realizziamo 14 punti (su 30 disponibili) mentre in trasferta solo 3, con tre pareggi, nessuna vittoria e 6 sconfitte. La diciottesima piazza a metà cammino era occupata dal Catania con 15 punti che a fine campionato si salvò. Retrocesse l’Atalanta con 35 punti, mentre noi ci salvammo a 42 (25 punti nella seconda parte del campionato).

2010/11: si torna da Bari con una vittoria (0-2) e la classifica ci vede quindicesimi a 22 punti (già al netto della penalizzazione di 3 punti) con 6 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, 19 goals segnati (dodicesimo attacco) e 24 subiti (dodicesima difesa). In casa perdiamo solo una partita su 9 disputate, con 4 vittorie ed altrettanti pareggi, mentre in trasferta usciamo indenni da 5 partite su 10 (2 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte).

A metà campionato terzultimo era il Lecce con 18 punti che riuscì a salvarsi a scapito della Sampdoria, retrocessa con 36 punti. Noi ci salviamo con 42 punti ed il sedicesimo posto (20 punti nel ritorno).

2011/12: all’ultima di andata si pareggia in casa (0-0) con il Parma e raggiungiamo i 20 punti ed il quindicesimo posto, grazie a 5 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte. A metà campionato la squadra ha il diciassettesimo attacco (17 reti) la tredicesima difesa (25 reti). In casa ha collezionato 11 punti su 30 disponibili, in trasferta 9 su 27 in palio.

Alla diciannovesima terzultimo è il Cesena con 15 punti poi retrocesso all’ultimo posto. La salvezza finale è a 37 punti in quanto il Lecce, diciottesimo, retrocesse con 36 punti. il Bologna chiude al nono posto con un sontuoso girone di ritorno (31 punti e quarta difesa finale del campionato).

2012/13: lo scorso campionato alla diciannovesima perdiamo con il Genoa a Marassi (2-0) e rimaniamo fermi a 18 punti e sedicesimi in classifica, con 5 vittorie, 3 pareggi e 11 sconfitte, 21 reti segnate (dodicesimo attacco) e 26 subite (ottava difesa). A fine andata il Cagliari era diciottesimo a 16 punti (salvo alla fine). A 33 punti si sarebbe salvi finendo in B il Palermo con 32 punti. Noi finiamo tredicesimi a 44 punti (26 punti nel girone di ritorno).

Stando a questi dati va subito notato che negli ultimi 5 campionati la quota salvezza è sempre stata inferiore ai teorici “40 punti”: ha oscillato tra i 33 ed i 37 punti. Il Bologna nella seconda metà del campionato ha raccolto da un minimo di 18 punti ad un massimo di 31. tutto questo per dire che la situazione è sicuramente non rosea e la squadra è veramente a rischio essendo appesa ad un girone di ritorno da affrontare e giocare con piglio diversi. Ballardini deve riuscire a spremere dalla sua rosa il massimo per raccogliere almeno 6/7 punti in più rispetto al girone di andata per raggiungere i 38/39 punti che probabilmente rappresenteranno la quota salvezza per la stagione in corso. Ma la situazione della squadra, soprattutto se confrontiamo le ultime prestazioni fornite con quelle delle altre concorrenti alla salvezza (Sassuolo, Chievo e Catania, considerando il Livorno effettivamente inferiore a noi come gioco ed organico), desta notevoli preoccupazioni.  La logica vorrebbe che la finestra di mercato di gennaio venisse sfruttata per rinforzare l’organico con tre innesti (ma anche due potrebbero bastare: una punta con il gol addosso ed un centrocampista con visione e piede maggiormente “educato” rispetto al livello che abbiamo in casa attualmente). Ma la situazione in cui ci troviamo è frutto di questa società che non è stata in grado quest’estate a bocce ferme, di allestire un team all’altezza, pur sperperando le poche disponibilità in contratti fuori mercato (non è necessario fare nomi…perché tutti li conosciamo!).

Il tifoso rossoblù ha una fede incrollabile e sicuramente continua a crederci. Ma caro Alino, di fronte a questa “stitichezza” tecnica e di prestazioni è fin troppo scontato che qualche contestazione civile possa emergere.

Continuare a crederci è il nostro imperativo. Ma anche Beppesavo comincia ad essere un po’ stanco di tifare e sostenere per dei diciassettesimi posti…

 Forza Bologna sempre ed un saluto a tutti i cuori rossoblù!

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