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Bologna

Il Confrontista – 17 dic

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La sedicesima giornata, con le tre pere subite a Firenze, è servita, ove ce ne fosse stato ancora bisogno, a certificare che quello allestito questa estate dal duo Albano & Zanzi ed avallato dal nostro allenatore Stefano Pioli è al momento il peggior Bologna dal nostro ritorno in serie A.

Dopo 16 turni il Bologna occupa il diciannovesimo posto, con 12 punti grazie a 2 (!!!) vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte, 16 gol fatti e 31 subiti (sedicesimo attacco e penultima difesa in serie A).  Questi dati non depongono a favore di una salvezza “tranquilla”. I precedenti degli ultimi 5 campionati evidenziano che 3 volte su 5 (2011/12 Cesena; 2009/10 Siena; 2008/09 Reggina) chi alla sedicesima giornata occupava la penultima posizione l’anno successivo ha giocato…al sabato pomeriggio nella serie cadetta.

Il problema non è solo dovuto ai ritorni numerici sino a qui deludenti. Ciò che preoccupa è l’impressione e le sensazioni negative che la squadra quando è in campo fornisce.

Un’assenza pressochè totale di fare gioco, l’impressione che non esistano schemi la qual cosa porta tutti a tenere palla oltre il dovuto in attesa che qualcuno si smarchi o venga incontro a ricevere il pallone con la conseguenza che gli avversari sono già pronti a raddoppiare ed a portare via la sfera dando modo di ripartire, il più delle volte con la nostra difesa scoperta.

L’assenza della capacità di effettuare un cambio di ritmo, sia quando si è ancora sullo 0-0 sia quando si è in svantaggio, emerge lampante . Lo svantaggio subito, che dovrebbe portare ad una reazione per cercare di recuperare, a Firenze ha visto una inazione totale. Passaggi sbagliati, nessun movimento delle punte, la completa assenza di imprevedibilità nonostante la presenza in campo di tre fantasisti/trequartisti, l’assenza di slanci nelle rare occasioni avute (Bianchi, sul 3-0 si è fatto scivolare addosso un pallone che poteva/doveva essere messo dentro. Ma eravamo già 3-0? E’ lo stesso! Era un segnale per confermare  che l’elettroencefalogramma non è ancora piatto!): così non ci si salva, ragazzi! Senza cuore ed attributi, confidando nella benevolenza degli avversari nel non infierire vuole dire uscire dal campo asfaltati. Nemmeno il Bologna che non vedeva un euro da mesi scendeva in campo così sbrindellato! La domanda a questo punto viene spontanea: siamo solo tristi o c’è sotto qualcosa? chi ha pareri/notizie venga fuori alla luce. Grazie.

La scelta di variare nuovamente modulo si è rivelata a dir poco scellerata. Ma non ci volevano Ancelotti o Mourinho per capirlo a priori. Contro una squadra che basa le sue fortune sulla forza dei 7 che giostrano dal centrocampo in su è stato un vero suicidio tattico schierarsi con una difesa a 4 a sua volta “difesa” da un centrocampo a due, E’ stato come andare alla guerra contro i carri armati dotati di fionda. E la fionda in mano l’aveva il duo Khrin & Pazienza…

Arrivati a questo punto Pioli (o chi per lui…) deve mirare alla concretezza e rendersi conto esattamente della qualità del materiale che ha a disposizione. La squadra deve scendere in campo con un 3-5-1-1 o, al massimo, con un 3-4-2-1, giocando a 3/5 in difesa ed a centocampo è imprescidibile la presenza di un Perez in forma. I tempi di  Mudyngai e Taider sono purtroppo passati e non ritornano più salvo clamorosi sviluppi del mercato di riparazione (che non ci saranno…non illudiamoci!). Una scelta tattica di questo genere comporta la rinuncia a schierare 3/4 giocatori offensivi Ma del resto l’intero reparto di  attacco ha siglato la miseria di 3-goal-3. Ed uno di questi lo ha messo a segno Moscardelli che siede ormai stabilmente a fianco di Robert Acquafresca in panca…sarebbe una rinuncia “sostenibile”. Certo la politica del “primo non prenderne” va ulteriormente a depauperare il gioco della squadra (che comunque non c’è già adesso…). Ma questa è l’unica strada percorribile al momento per non farsi molto, ma molto male…perchè una discesa in B sarebbe una vera catastrofe dalla quale Bologna calcistica si riprenderebbe con gli stessi tempi necessari a Fukushima per azzerare la radioattività…

Come già detto questo è il peggior Bologna alla sedicesima giornata da 6 anni a questa parte. Certifichiamolo.

Anno 2008/09. Asfaltiamo in casa il Torino (dove gioca e segna Abate, oggi al Milan) per 5-2. Chi era presente allo stadio ebbe anche il “privilegio” di assistere all’unico goal segnato in rossoblù da tal Bernacci (su rigore). Un domani potrò dire “io c’ero”…Peccato che a causa di quel rigore ceduto da Marco Di Vaio Super Marco nostro si giocò la vittoria finale di capocannoniere della serie A. Con quei tre punti il Bologna arrivò al 16° posto con 14 punti grazie a 3 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte, con 19 goal fatti e 27 subiti (12° attacco, 18° difesa).

Anno 2009/10. Si torna da Parma sconfitti 2-1 (ma ce la siamo giocata!!…). In classifica rimaniamo a 16 punti e sedicesimi, 4 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte, 17 gol fatti e 24 subiti (quindicesimi come attacco e difesa).

Anno 2010/11, Porcedda Time. Il Milan ci rifila 3 pappine in casa, ma in classifica siamo al 16° posto con 17 punti (al netto del -3 regalatoci dal sardo…) grazie a 5 vinte, 5 pareggi e 6 sconfitte, 16 goal fatti (dodicesimo attacco) e 23 subiti (17° difesa).

Anno 2011/12, Pioli  è già in panca. A Genova perdiamo grazie ad un goal di una “meteora” (trista) genoana tal Pretto (ma posso sbagliare anche il nome.del resto anche Wikipedia ne ha persole tracce…) al 90° dopo aver pareggiato con un’azione da goal da antologia con una triangolazione Ramirez-Di Vaio di quelle che oggi…fanno piangere noi tifosi rossoblù! la classifica ci vede sul gradino 17, con 15 punti, 4 vinte, 3 pari e 9  sconfitte, con 14 goal fatti e 24 subiti (sedicesimi come attacco e difesa).

Anno scorso. Dominiamo, ma non andiamo oltre lo 0-0 in casa con la Lazio (al ritorno a Roma sarebbe poi stata un’altra rumba  6-0…). In classifica 16° posto con 15 punti, 4 vittorie, 3 pari, 9 sconfitte, 17 goal fatti(tredicesimo attacco) 20 subite (sesta difesa!! Pioli confrontala con quella di oggi!!!…).

L’unico elemento positivo per il nostro Bologna è dato, per assurdo, dalla classifica attuale: penultimi sì, ma a due punti dalla diciassettesima piazza. E di fronte ci aspettano 4 partite di cui 3 in casa: Genoa, Lazio e Napoli, con l’intermezzo siciliano con il Catania). Gli spazi ed i tempi per uscire da questa inedia ci sono ancora tutti. Ma il nostro Bologna oggi come oggi è in grado di battere queste squadre? Sarebbe necessario crederci innanzitutto, senza proclami su asticelle alzate o veri valori inespressi della squadra. Prima scendiamo in campo con fiato cuore e voglia e poi al 90’+ 5′ della quarta partita tiriamo le somme e parliamo…ora c’è solo da trovare i giusti rimedi…e non si trovano in sala stampa davanti ai microfoni. Dai vecchio cuore rossoblù!

 

Forza Bologna sempre ed un saluto a tutti voi dal vostro Beppesavo.

 

 

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