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Bologna FC

Il Confrontista – di Beppe Savo – 4 Marzo

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Bologna Cagliari 3-0 (e Bologna Fiorentina 2-1 nel recupero di martedì sera, per la prima volta due vittorie consecutive nella stagione in corso) ci regalano stasera il nostro Bologna a 32 punti in coabitazione con Parma e Torino, ma con l’undicesima piazza a noi assegnata grazie  al nostro “+2” nella differenza reti (anche se al momento gli scontri diretti con le due squadre in coabitazione hanno significato per noi altrettante sconfitte). Ma soprattutto stasera siamo a +11 sul terzetto di coda, dove solo il Palermo ha mosso la classifica grazie al pareggio a Torino. 
Toccando tutti gli amuleti possibili, possiamo dire che Pioli, nonostante tutte le vicissitudini del Bfc (societarie, di mercato ed “edificatorie”) sta traghettando la navicella rossoblu’ verso il pianeta salvezza. 
Al momento il ruolino della squadra vede 9 vittorie, 5 pareggi e 13 sconfitte, con 38 reti segnate e 36 subite. Il Bologna ha il settimo attacco del campionato e la decima difesa. Di diverso tenore il ruolino della squadra se scorporato tra partite al Dall’Ara e partite in trasferta. In casa il Bologna ha subito tre sconfitte  (Milan, Inter e Parma), pareggiato 5 volte (Pescara, Udinese, Lazio, Roma e Siena) e vinto 6 partite (Catania, Atalanta, Palermo, Chievo, Fiorentina e Cagliari), segnando 27 gol (quarto attacco tra le mura amiche) subendone 16 (tredicesima difesa), collocandosi al decimo posto per i punti (23) guadagnati in casa. Se quindi possiamo dire che chi ha fatto l’abbonamento alle partite casalinghe non ha avuto fino ad oggi di che lamentarsi (almeno come gol, e quindi momenti emozionanti) tutt’altra cosa e’ il percorso lontano dalle mura di via Andrea Costa.
Fuori casa i punti raggranellati sono stati 9 (quindicesimo posto nella classifica dei punti guadagnati in trasferta) frutto di 3 vittorie, ma soprattutto di 10 sconfitte e nessun pareggio. Ma quello che stupisce maggiormente sono i dati relativi alle segnature: le 20 reti subite pongono la difesa “da trasferta” al sesto posto nel campionato mentre le 11 segnate collocano l’attacco “esterno” al diciassettesimo posto. Sembra quindi che il problema del Bologna “asfittico” da trasferta sia da ricercare nelle “polveri bagnate” dei nostri bomber con i vari Gilardino, Diamanti e soci non particolarmente ispirati quando non fiutano l’aria del Dall’Ara.
Soprattutto la squadra quasi mai e’ riuscita a rimontare uno svantaggio fuori casa ed quando lo ha fatto (per 3 volte) ha sempre portato a casa i tre punti (Roma, Napoli, Pescara).
Questa l’analisi del Bologna ad oggi. Il confronto tra l’ottava di andata e l’ottava di ritorno evidenzia come la squadra abbia conquistato il doppio dei punti nel girone di ritorno (14 rispetto ai 7 dell’andata), frutto sicuramente del cambio di modulo che Pioli ha apportato con il 4-2-3-1 che sembra essere la quadratura del cerchio per la squadra cosi’ come il 3-4-2-1 rappresento’ il trampolino di lancio per la stagione passata. 
Ma a proposito quale era la situazione 12 mesi fa?
Alla ventisettesima del campionato scorso la classifica vedeva il Bologna di ritorno dalla magica notte dell’Olimpico con la Lazio, dove un sontuoso Khrin gioco’ la sua partita piu’ bella, segnando la nostra terza rete per il 3 a 1 finale. Il Bologna sali’ con quella vittoria al nono posto, a +10 sulla terz’ultima (il Lecce poi retrocesso) con 35 punti (+3 rispetto ad oggi), di cui 18 (-5 rispetto al campionato in corso) guadagnati al Dall’Ara e 17 in trasferta (+8 con il confronto odierno). L’anno scorso la squadra a questo punto della stagione aveva segnato 9 reti in meno (29, quindicesimo attacco) e ne aveva subite 31 (5 in meno rispetto ad oggi, con l’ottava difesa).
Le successive 11 gare videro il Bologna continuare tra alti e bassi, con i 40 punti raggiunti

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