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Il Confrontista – Pronti? Via, si riparte – 27 ago

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Signore e signori eccoci qui di nuovo a commentare e confrontare le gesta del nostro bene amato Bologna. Pronti?…via! Si riparte!…ma non per i nostri rossoblù che in quel di Napoli non danno nemmeno un timido segnale positivo. Difficile andare a scovare qualche elemento positivo da tutta la partita: colui che nella passata stagione aveva rappresentato il terrore di Fuorigrotta, Campi Flegrei, Pozzuoli e zone limitrofe, Panagiotis Kone’, ieri sera si e’ esibito in un solo tiro degno di questo nome, da fuori area quando ancora si era sullo zero-a-zero (conReina abbastanza insicuro: provarci ancora, nooo? No…) e poi il niente in assoluto, con la seconda  conclusione verso la porta Napoletana (Reina ancora insicuro: secondo me bravo ad esultare, meno a parare…) solo nel secondo tempo, quando si era gia’ sul 3-0, grazie ad una giocata nata da una verticalizzazione di Moscardelli, unico insieme a Crespo ad aver dato qualche timido segnale, muovendosi e lottando su ogni palla giocabile. Nel mezzo solo Napoli. Ci poteva anche stare ed in fin dei conti era scontato: gli azzurri partenopei si sono candidati ad alternativa delle zebrette di Conte per cucirsi addosso lo scudo. Il Presidente De Laurentis ha incassato molto dalla vendita di Cavani (fuoriclasse Uruguagio come Gaston Ramirez…) e  senza dover sottoscrivere nessun aumento di capitale (…) ed “accontentandosi” del Centro Tecnico esistente (… + …), ha utilizzato la “fresca” per allestire una squadra di prima fascia per giocarsela sia in Italia che in Europa. Callejon, Albiol, Reina, Higuain, Mertens non facevano certo parte dell’Equipe Romagna di Magrini (per intenderci, l’ammortizzatore sociale dei giocatori di calcio corrispondente alla lista di mobilita’ o patti di solidarieta’ dei comuni mortali…). E se questi hanno accettato di vestire la maglia del Napoli lo hanno fatto per cifre a 6 zeri all’anno sul contratto. E nel calcio gli zeri in più o in meno fanno la differenza e qualcosa vogliono dire. Ma ieri sera al S.Paolo pero’ il Bologna a prescindere dalle differenze di categoria ha avuto un atteggiamento rinunciatario, non aggressivo per tutta la partita. Aspettare che la squadra piu’ tecnica facesse il proprio gioco aspettando il Napoli nella propria meta’ campo senza aggredire ha significato essere alla merce’ di chi aveva il fraseggio migliore e di chi non ha problemi nel controllo di palla. A fronte degli stop a seguire (dei nostri rossoblu’…) abbiamo assistito a  sontuosi controlli da parte dei partenopei (clamoroso quello di Higuain su lancio della difesa da oltre 50 metri). Dentro l’area, dove i nostri due bronzi di Riace/centrali di difesa vedevano i sorci verdi, Hamsik e compagni hanno sfrecciato come se niente fosse, con triangolazioni e azioni in percussione. Quando questo non e’ avvenuto abbiamo subito contropiedi clamorosi (come la ripartenza dopo il corner tirato tre-volte-tre da Mosca sempre al…lo stesso modo per poi vedere partire come un razzo in ripartenza Insigne, Maggio, Pandev e Hamsik, mentre noi ancora cercavamo di capire quale fosse lo schema da utilizzare sull’angolo…). No ragazzi, ieri sera proprio non ci siamo stati. Eh va bene, dai.

Domenica arriva la Sampdoria (e stamattina ho letto su qualche giornale che e’ già uno scontro decisivo per la salvezza!…alla seconda di campionato!!?? Ma andiamo, su…proviamo a non essere ridicoli)  ed il nostro campionato iniziera’ a settembre (sperando che il giorno dopo all’Atahotel di Milano qualcuno che di solito calca i vialetti di CastelDebole non pensi che e’ arrivata l’offerta a cui non si può  dire di no…speriamo di no, perche’ gia’ così’ sara’ dura, ma senza Pietre Preziose – leggi: Diamanti – sarebbe una mission impossible!).
Da quando il nostro Bologna e’ tornato in serie A (campionato 2008/09, quindi quella di ieri  sera era la nostra sesta prima giornata consecutiva nella massima serie) il Bologna ha conquistato 5 dei 18 punti in palio: 1vittoria (Milan -Bologna 1-2 con Super Marco nostro e  Valiani a segnare a San Siro appena ritornati in A), due pareggi (Bologna-Fiorentina 1-1 e Bologna-Inter 0-0, quest’ultimo contro l’Inter di Benitez nella domenica seguente alla notte dei “lunghi coltelli” di Porcedda con Franchino Colomba, esonerato alle 14 del sabato) e poi tre sconfitte “sonore” – 2-0, 2-0, 3-0 – con Fiorentina, Chievo e ieri sera con il Napoli. Tre sconfitte subite senza mettere il minimo nerbo in campo. Pur non volendo essere tragici, non si puo’non notare che la serie e’ in costante peggioramento. Unica consolazione e’ che nei tre anni con le partenze migliori la squadra si salvo’ con estrema fatica (due volte diciassettesima ed una volta alle prese con il finale del simpatico Malesani). Dopo i 2 a 0 alla prima il Bologna concluse nono (magico risultato!) e l’anno scorso tredicesimo. Quest’anno iniziamo con le tre “berrette”prese domenica sera. E quest’anno sono 50 anni dal nostro ultimo scudetto (e 40 dalla nostra ultima vittoria in Coppa Italia). Dopo la prima giornata e’ vero che in classifica siamo a tre punti dalla vetta ed al tempo stesso all’ultimo posto per differenza reti. Pioli  nel pre partita  aveva dichiarato che quest’anno si cambiava stile e si andava a Napoli per vincere. Alino, intervistato a SKY TV da Ilaria D’Amico, nel dopo-partita ha detto che ci sara’ parecchio da lottare per raggiungere la salvezza. A chi dobbiamo dar credito dei due? C’e gia’ chi dice che il piu’credibile e’ il terzo incomodo…e si chiama Al Bano! Siamo solo all’inizio, ma non so voi, io mi sto gia’ appassionando e pensando alla curva Bulgarelli di domenica  prossima sono già senza voce…

Forza Bolognaaaaaa!

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