Il Corriere dello Sport – Il Bologna ha bisogno di Schouten

Sinisa Mihajlovic nelle prossime ore dovrà scegliere gli undici titolari che scenderanno in campo domani allo Scida.

Tanti i dubbi per il tecnico serbo, a partire dal centrocampo.
Schouten o Dominguez dal primo minuto?
L’olandese ha giocato da titolare solo una delle ultime cinque partite, ma il Bologna ha bisogno di Schouten, uomo imprescindibile per questa squadra.
Dominguez sta vivendo un ottimo momento di forma, motivo per cui non si può escludere una sua partenza da titolare domani al fianco di Svanberg.
Certo, sorprende un po’ come Jerdy Schouten sia passato da giocare ogni partita da titolare inamovibile a subentrare a gara in corso.
Fino a un mese fa i match in cui l’olandese non era stato presente li aveva saltati solo per infortunio.
Insomma, lui era il punto fisso del centrocampo, e accanto a Schouten si erano sempre alternati Dominguez o Svanberg.

Ad ogni modo, l’olandese ha dimostrato grandissima tranquillità, ragion per cui un po’ di concorrenza potrà fargli bene, con la certezza che questo sia solo un momento e che tornerà ad essere il perno del centrocampo rossoblù.
Il suo momento di appannamento si è visto abbastanza contro la Sampdoria, non una delle prestazioni migliori di Schouten, complice anche il suo errore commesso nei minuti iniziali che stava per mandare in gol Thorsby.

In una carriera i momenti di calo sono normali, e non per questo le sue doti devono essere messe in discussione. 
Lo sa bene anche Van Der Vaart che, come riporta Dario Cervellati nell’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, lo aveva proposto a grandi club come Ajax e Feyenoord.
Poi, però è il arrivato il Bologna, che ha puntato moltissimo su di lui; la squadra si aspetta tanto dall’olandese in questi ultimi mesi di campionato.

Quando Schouten è in campo, il Bologna è un’altra squadra, parola del suo allenatore.
Mihajlovic in conferenza aveva accennato al momento di stanchezza accusato da Schouten, e se si guardano i numeri di questa stagione pare tutto normale: 1907 minuti giocati dal centrocampista, per un totale di 20 partite da titolare e 4 in cui è entrato a gara in corso.
L’anno scorso giocò 19 partite in totale, di cui 13 da titolare.

La capacità dell’olandese di saper pulire i palloni è davanti agli occhi di tutti.
Basti pensare che nella metà campo difensiva la sua precisione nei passaggi raggiunge il 90%, nell’altra metà del campo l’87%. 
Numeri veramente impressionanti per un ragazzo così giovane che ricopre un ruolo così difficile.
Adesso sta a lui tornare al meglio il prima possibile, con la certezza che presto tornerà ad essere il vero faro di questa squadra.

(Fonte: Il Corriere dello Sport – Dario Cervellati)

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