il Corriere di Bologna – Dijks si svela esprimendosi su Inzaghi e Miha, conclude: con la salute non si scherza

 Tra le colonne dell’edizione odierna de “il Corriere di Bologna”, appare il resoconto di una breve intervista per il canale Youtube dell’ex nerazzurro Andy van der Meyde. Questo, vede protagonista l’attuale difensore dei rossoblù, Mitchell Dijks.

 Le domande rivolte all’olandese riguardano la vita privata e la forte passione per il suo sport: il calcio. 
Dopo aver espresso l’amore per il nostro paese – e in generale per lo stile di vita italiano – l’incontro prosegue con un una descrizione – da parte di Mitchell – sul ricordo che ha di Filippo Inzaghi. Su questo calca la mano: l’ex allenatore – che ha preparato i felsinei fino a gennaio dello scorso anno – viene definito un disastro, responsabile di aver avuto poco sentimento nei confronti della squadra bolognese. 
L’atteggiamento dell’ex tecnico del Bologna è rimasto – per tutta la sua permanenza – quello di chi, prepotentemente, avrebbe potuto smettere di allenare quando voleva: Inzaghi non aveva certo problemi di soldi e, la sua scarsa motivazione, è stata probabilmente dovuta a questo. 

 Il paragone con Mihajlović non tarda ad arrivare. A differenza del Bologna di Inzaghi, oggi, le decisioni riguardanti le formazioni future sono esplicitate in modo molto chiaro, un tempo rimanevano incerte fino al giorno della disputa.
Dopo l’inevitabile confronto con l’allenatore Siniša, appare doveroso scambiare qualche parola a riguardo. 
Per Dijks – e per tutti i componenti della squadra – è stato un duro colpo assistere alla malattia del proprio condottiero. Dopo aver posto l’attenzione sul legame con il tecnico – e aver ricordato un aneddoto su una vivace ma costruttiva discussione di Miha – l’olandese sottolinea come la grinta, la motivazione e l’inflessibilità fossero caratteristiche intrinseche allo stile di vita del serbo, e al suo temperamento.

 La conversazione termina con un resoconto degli ultimi infortuni del marcatore Dijks, verificatisi uno dopo l’altro: problemi alla schiena, edema osseo e cartilagine danneggiata. 
Dopo le numerose assenze (quest’anno ha già saltato un intero girone) sono emersi contrasti con lo staff rossoblù, dipendenti da diversi punti di vista: al giocatore sarebbe stato chiesto di scendere in campo dopo aver fatto 3 iniezioni. Dijks, non riuscendo a camminare – dopo accurate verifiche sotto il parere del medico Gino Kerkshof – viene indirizzato ad un programma specifico volto alla rigenerazione della cartilagine del piede.
In seguito alla richiesta di informazioni su i tempi di recupero l’atleta risponde prontamente: “Quando si tratta di salute devo ascoltare il mio corpo”.

 Tratto dall’articolo di: Marco Vigarani

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