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Il Corriere di Bologna – In Emilia il Virus rallenta la corsa

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Si tratta del terzo giorno in cui in Emilia-Romagna si ha un calo dei nuovi casi. Fino alle 12 di ieri si erano infatti registrati 719 casi in più rispetto a oggi. Secondo, il commissario per l’emergenza, Sergio Venturi: “potrebbe essere una inversione di tendenza”; che mette le mani avanti e continua dicendo: “dobbiamo sempre tenere la guardia alta”. 

Al contrario i decessi aumentano in regione, arrivando a quota 93 (985 dall’inizio dell’epidemia). Intanto i contagiati sono quasi diecimila e un altro dato positivoconforta” il commissario Venturi: i tamponi, 2327 solo nell’ultima giornata, sono risultati per la maggioranza negativi, dopo un periodo in cui erano solo positivi. Probabilmente su questo dato ha influito notevolmente l’aumento dei tamponi, asintomatici compresi, che è stato avviato da una settimana, anche se occorreranno ancora alcuni giorni per raggiungere l’obiettivo: 5 mila tamponi. L’incremento dei tamponi potrebbe essere una causa dell’aumento delle guarigioni (+135), spiega Venturi che  continua ipotizzando:“oppure potrebbe essere una tendenza che comincia a prendere piede”. Intanto Piacenza, Parma e Reggio Emilia, le tre province con più casi, registrano un incremento di contagiati vicino al 5% . “Si sta arrivando a una condizione molto vicina al picco” dichiara sempre Venturi. Numeri in controtendenza si riscontrano più a Sud. Modena registra un +12% (199 nuovi casi) e il commissario Venturi, preoccupato per la carenza di materiale di protezione, si esprime dicendo: “E’ un po’ il fronte dell’Emilia Ovest, abbiamo bisogno di comportamenti più rigorosi”. Fortunatamente grazie al gemellaggio con il Guandgdong sono arrivate dalla Cina 220 mila mascherine. Inoltre, l’azienda Nuova Sapi di Reggio Emilia, ha avviato la produzione giornaliera di 100 mila mascherine 

Intanto, il riconfermato governatore di regione, Stefano Bonaccini rassicura: “Nei prossimi giorni auspico arriveremo a una sorta di autosufficienza per la fornitura delle protezioni”. Venturi chiede però anche l’aiuto del governo: “Abbiamo un estremo bisogno che il governo tenga conto che siamo la seconda regione colpita dal coronavirus, non possiamo andare sempre in affanno per mettere in sicurezza i nostri operatori”. Gli operatori sono preoccupati, in quanto in un documento, inviato da Viale Aldo Moro e arrivato alle Aziende sanitarie, si prevede di “proporre, su base volontaristica, la  ripresa del lavoro a soggetti positivi ma asintomatici”. Venturi rassicura, dopo il passo indietro su suddetto punto da parte della Regione, che i medici possono tornare in servizio solo dopo due tamponi negativi. Il commissario per l’emergenza, insieme all’assessore alla sanità, Raffaele Donini, “incontreranno” giovedì i sindacati per fare chiarezza sulle questioni sollevate. 

Lasciamo che i presidenti delle Regioni possano adottare anche provvedimenti più restrittivi e severi. Ovviamente però rimane la funzione di coordinamento, di omogeneità che viene assicurata a tutto il territorio nazionale dai nostri interventi” spiega il premier Conte dopo che il Governo ormai si è arreso di fronte al fatto che gli enti locali continueranno a emanare le proprie ordinanze. Infine, “Multa da 400 a 3000 euro” istituita da Roma per chi non rispetta i limiti agli spostamenti. 

 

Fonte: Il Corriere di Bologna, articolo di Francesco Rosano 

 

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