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Il Corriere di Bologna – La frustrazione di Sinisa

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Quella di ieri sera è stata una delle peggiori sconfitte dell’era Mihajlovic. Ciò che ha fatto arrabbiare squadra e tifosi è soprattutto il fatto che il buon avvio rossoblù aveva fatto presagire una partita diversa, cambiata poi dal gol subito e condizionata dagli episodi“L’Atalanta ha vinto meritatamente, ma la partita è stata falsata a causa del rigore prima e dell’espulsione poi”. Queste le parole con cui l’allenatore serbo esprime tutta la sua frustrazione per le decisioni arbitrali prese, a suo avviso troppo severe nei confronti della sua squadra. “Abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio, la partita era equilibrata anche dopo il primo gol ma poi è arrivato il rigore. In ogni partita ci sono almeno dieci interventi disto genere, ma li fischiano sempre solo a noi: non è la prima volta e temo non sarà così”.
 
Se la sfida si preannunciava in tutti i casi difficile -quella di Gasperini è infatti la miglior squadra per punti fatti nel 2021- le sette assenze in casa rossoblù hanno costretto Mihajlovic a dei cambiamenti tattici, rendendo l’impegno ancora più complicato. “Credo che con i titolari sarebbe stata una partita alla pari; Tomiyasu e Dijks avrebbero avuto le caratteristiche tecniche e fisiche per mettere in difficoltà i diretti avversari. Nonostante il modulo cambiato, siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, pressando come sempre e creando alcune buone occasioni”. La sconfitta è certamente pesante, ma il tecnico si ritiene comunque soddisfatto della prova dei suoi ragazzi, e prende atto del risultato citando una frase di Boskov: “Meglio perdere una volta 5-0 che cinque volte 1-0”.
 
Come ricorda M.Vigarani nel suo articolo odierno, la settimana del Bologna recita una vittoria (con lo Spezia), un pareggio (col Torino) e una sconfitta; adesso mancano cinque partite per provare a superare i 47 punti ottenuti l’anno scorso, e l’obiettivo di Sinisa è far crescere la squadra anche dal punto di vista mentale. “Stiamo lavorando molto sull’atteggiamento dei ragazzi. Il gruppo ha ormai un’identità precisa, gioca a memoria e dimostra fiducia nei propri mezzi; nel nostro piccolo cerchiamo di portare in campo la mentalità europea dell’Atalanta, che ha fatto un lavoro straordinario su tutti i fronti”.
 
Per concludere, Mihajlovic ha spiegato l’esito del confronto avuto in settimana con Saputo“Il presidente mi ha detto che normalmente le mie richieste sarebbero giuste, ma in questo momento sono impossibili; è chiaro che dovremo quindi vendere qualcuno, anche se tutto dipende dal mercato, non da noi. Ora ci serve una vittoria per la salvezza, alle trattative ci penseremo più avanti”.
 
Domenica, con la Fiorentina, bisogna cercare di far bene non solo per il presente, ma anche per guardare al futuro.
 
Fonte: Corriere di Bologna, articolo di Marco Vigarani

 
 

 

 
 
 

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