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Il Corriere di Bologna – Lo strano caso del dottor Skov e di mister Orso
Se i rossoblù sembrano aver trovato la propria dimensione e iniziano a macinare certezze, sulla fascia destra del reparto offensivo Mihajlovic continua ad avere dubbi. Quello tra Orsolini e Skov Olsen è infatti un ballottaggio che si ripresenta ogni settimana, segno che l’allenatore vuole contare su entrambi e concede quindi loro lo spazio per mettersi in mostra.
Se ad inizio anno il numero 7 ascolano partiva favorito nelle gerarchie, nell’ultimo periodo il danese ha guadagnato fiducia e sta trovando quella continuità che tutti si aspettavano. Complice il momento no di Orsolini –apparso fuori forma e poco incisivo anche a Crotone- Skov Olsen sembra aver compiuto il sorpasso definitivo, ottenuto sul campo grazie ad ottime prestazioni e a giocate di qualità e quantità.
Dopo aver faticato nei primi mesi, quando appariva insicuro e timido nell’approccio, Skov Olsen sta adesso mostrando a pieno il suo talento, la sua capacità di saltare l’uomo e prendere iniziative personali. Come ricorda A.Mossini nel suo articolo, in queste ultime giornate il ragazzo classe ‘99 si sta infatti rendendo protagonista di buonissime partite e il gol di sabato (il secondo di questo campionato) dimostra la sua voglia e la sua determinazione.
La conferma della differenza di rendimento tra i due è arrivata anche dalle convocazioni per le nazionali, con Mancini che ha lasciato a casa Orsolini mentre il ct danese ha dato spazio a Skov Olsen. Chissà se questa sosta possa essere positiva per entrambi i ragazzi: il primo sfruttandola come motivazione per fare meglio e tornare in nazionale, il secondo guadagnando ulteriore fiducia e acquisendo maggiore sicurezza nei prpri mezzi. Sinisa e tutto il Bologna ne sarebbero sicuramente contenti.
Fonte: Corriere di Bologna, articolo di Alessandro Mossini
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