Il Corriere dello Sport – Torna Sansone il velocista

Se Sansone non è presente si sente la mancanza. Contro la Lazio il Bologna l’ha atteso per più di 45’. Nicola era in panchina ed aspettava il suo momento: al tredicesimo minuto del 2º tempo, dopo ben tre partite saltate a causa dell’ultimo infortunio, scende finalmente in campo.

Per Mihajlović resta un giocatore importante: nonostante i pochi minuti giocati contro la Lazio, Sansone è apparso come un giocatore veloce, che attacca e conserva pure una certa eleganza nelle azioni. 
Il numero 10 bolognese – che in seguito al problema riscontrato al bicipite femorale si era dovuto fermare – nonostante molte partite le abbia giocate senza la grinta necessaria, resta un elemento fondamentale per il proprio allenatore. La necessaria presenza di Sansone è sempre stata percepita, quando non c’è ne avverti l’assenza. L’attaccante numero 10 incide parecchio sul gioco complessivo; alle volte però non è costante. 
Che possa fare di più è evidente. Nel corso della carriera col Bologna, è riuscito a lavorare sulla velocità facendo in modo di creare su di sé un certo senso di imprevedibilità.

Si sa, il tecnico pretende sempre di più. Ieri, per il club rossoblù, si è tenuta una doppia sessione di allenamento. Quella mattutina è stata prevalentemente incentrata sulla preparazione atletica, sia in campo che in palestra. Nel pomeriggio, Siniša – con l’intento di affinare la velocità di gioco dei suoi atleti – ha fatto svolgere alla squadra una serie di partitelle a campo ridotto, 6 contro 6.

Fonte: il Corriere dello Sport – Giorgio Burreddu

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