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Il Derby parla Italiano, tra Europa e vendette (Resto del Carlino)

Ritorna il Derby, con la costante Vincenzo Italiano che cambia schieramento. Come sarà influenzata la classifica?

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Bologna, Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Il Derby dell’Appennino del girone d’andata si giocherà oggi. E la partita, che si sta riprendendo sempre più valore con la crescita delle due squadre negli ultimi anni, sarà un autentico Derby di Italiano. Ma non solo, dal momento che la partita potrebbe rilanciare il Bologna, magari portare ad un calo della Fiorentina, o viceversa. Perché anche se i campionati finiscono a maggio sono partite come queste a dare energia positiva alla squadra che ne esce vincitrice.

Una Fiorentina in grande spolvero

Di certo, la favorita della vigilia è la Viola. Dopo un paio di svarioni iniziali, la squadra di Palladino si è dimostrata pronta al salto di qualità ed ora sta viaggiando, portandosi dietro un bottino impressionante gara dopo gara che li ha piazzati stabilmente nelle prime quattro potenze. Il Bologna, invece, attualmente in zona Conference, sta dando segnali sempre più positivi per rientrare nella lotta ai piani alti. Non è insomma detto che i nove punti di distanza tra le due squadre siano già un trailer del campionato. Anzi.

Bologna-Fiorentina-2023-24

Bologna-Fiorentina Stagione 2023/24 (© Damiano Fiorentini)

I tre anni di Italiano

Dopo tre stagioni a Firenze, con due finali di Conference e una di Coppa Italia, Vincenzo Italiano prenderà parte al suo primo Derby in rossoblu. Sarà, probabilmente, il match dei ricordi per l’allenatore del Bologna, che non deve però farsi impietosire perché la storia è piena di panchine cambiate, e il suo gruppo sta crescendo settimana dopo settimana.

Lo scorso anno: un Bologna da 1 su 3

Proprio durante la scorsa stagione, con Motta su una panchina, Italiano sull’altra, il match è stato amaro per i rossoblu. Usciti ai rigori in Coppa Italia e sconfitti a Firenze, la vendetta è però arrivata con l’ultimo confronto, quello da cui ripartire, al Dall’Ara. Con un netto 2-0 peraltro, grazie a Odgaard e Orsolini. Che in campo questa volta non ci sarà, ma la sua squadra, ricca di nuovi interpreti come Miranda, Castro e Dominguez si. E allora Bologna suona la carica per scacciare il fantasma viola e avvicinarti alla zona calda del campionato. Di nuovo tra i grandi, con una panchina diversa. Unico ostacolo per Italiano, come nei migliori film psicadelici, il suo stesso passato.

Fonte: il Resto del Carlino, Massimo Vitali

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