Bologna FC
Il figlio acquisito: Bologna pazza di Calafiori (Stadio)
Un’intera città innamorata di lui: Calafiori ha conquistato un posto nel cuore dei tifosi, pronti ad eleggerlo bandiera rossoblù
Arrivato sotto le Due Torri la scorsa estate, Riccardo Calafiori è da subito entrato nei cuori dei tifosi rossoblù. Classe 2002 e con una grande carriera davanti a sè: il suo talento cristallino lo ha portato a prendersi con forza e leadership un posto tra i titolarissimi di Thiago. Grande concentrazione in difesa e intraprendenza in attacco: Riccardo non ha paura di spingersi in avanti palla al piede e lunedì sera ha anche segnato una doppietta. Non male per uno che non aveva ancora trovato la gioia personale in maglia rossoblù.
Calafiori tuttofare
La classe del numero 33 è sotto gli occhi di tutti, anche degli stessi compagni di squadra, totalmente impressionati e ammaliati da quanto Riccardo giochi bene e con sicurezza. Al momento del suo acquisto, sulla carta d’identità si leggeva “terzino sinistro” alla voce “professione”, ma in realtà Thiago l’ha impiegato spesso come centrale, ottenendo sempre ottimi risultati.
In Nazionale U21 ha pure ripiegato il ruolo di centrocampista centrale, sfoderando una prestazione di alto livello anche in quella zona del campo. Insomma, Richy è un vero tuttofare e il Bologna si è assicurato un grande calciatore.
La doppietta alla Juve
Calcio d’angolo, Castro raccoglie palla al centro dell’area e scarica dietro per il sinistro di Calafiori: botta di piatto e 1-0 per i rossoblù. Il Dall’Ara, sotto il diluvio universale, è una bolgia e acclama a gran voce il suo nome, con un Zirkzee che aizza lo stadio improvvisandosi speaker. Riccardo però, non contento, decide di recuperare il possesso a centrocampo e, dopo l’anticipo di Castro su Danilo, segue l’azione immaginando che il pallone gli torni tra i piedi. Così accade e a tu per tu con Szczesny piazza lo scavetto per il 3-0. «Maldini sembrava. Sembrava Saelemaekers a Roma» esclama Orsolini ai microfoni di DAZN.
Bologna innamorata di Riccardo
«Legatelo ai cancelli di Casteldebole!» urlerebbe qualche tifoso, a dimostrazione dell’affetto che una città intera prova nei confronti di un giocatore. Nelle teste dei tifosi rossoblù non esiste uno scenario dove Riccardo non sia un giocatore del Bologna: lui deve essere il simbolo di un nuovo ciclo che si apre. Non si esagera quando si dice che molti lo sognerebbero come bandiera, nonostante la giovane età.
Pur non essendo nato sotto le Due Torri, Riccardo si è da subito integrato col gruppo e anche con la città stessa. Capita di vederlo in centro mentre fa un giro con la sua bicicletta e nessuno dei tanti tifosi che lo salutano con affetto osa disturbarlo. In squadra, poi, è stato Lollo De Silvestri il primo ad accoglierlo ed abbracciarlo appena arrivato, esclamando: «Ecco un altro di Roma!».
Tutti vogliono bene a Riccardo e sui social sono tantissimi i commenti che lo pregano di rimanere a Bologna e di non andare alla Juventus. Ovviamente si sa che se dovesse arrivare un’offerta importante da più di 50 milioni di euro sarebbe comunque difficile rispedirla al mittente.
I tifosi rossoblù lo sanno, ma l’unica cosa che vorrebbero, se proprio dovesse partire, è che non scegliesse i bianconeri. La storia d’amore con Bologna è appena iniziata e sarebbe bello se i capitoli da scrivere fossero tanti.
Fonte: Stadio, Dario Cervellati
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