Il film della partita: Atalanta-Bologna in 5 momenti

Primo avversario importante per il Bologna di Sinisa Mihajlovic, che al Gewiss Stadium di Bergamo riesce a fermare l’Atalanta di Giampiero Gasperini sullo 0-0 e a tornare a casa con un importantissimo punto. Ottima prova, soprattutto dal punto di vista difensivo, per i rossoblu che sono riusciti a contenere le giocate offensive di Muriel e compagni e a mantenere la porta inviolata contro il miglior attacco della scorso campionato di Serie A. Ecco, dunque, Atalanta-Bologna in 5 momenti. 

1. Ci prova subito Orso (3° minuto): Si sapeva fin dalla vigilia che per il Bologna sarebbe stata una partita completamente diversa da quella di Domenica scorsa contro la Salernitana, in cui i rossoblu hanno tenuto il pallino del gioco chiudendo la partita addirittura con il 69% di possesso palla. E invece pronti via e sono proprio i rossoblu ad avere la prima grande occasione: su un cross dalla sinistra di Sansone Arnautovic manca l’appuntamento col pallone, ma sul secondo palo arriva a chiudere Orsolini che ha più di mezza porta libera per battere a rete. Purtroppo per il Bologna la palla finisce sul piede destro di Orsolini, mancino naturale, e la conclusione del numero 7 rossoblu termina alta sopra la traversa. 
2. Fondamentale Hickey (29° minuto): Sta crescendo il terzino scozzese, e con lui tutta la difesa del Bologna: in un primo tempo in cui i rossoblu hanno concesso molto poco ai giocatori dell’Atalanta, se non qualche tiro centrale parato da Skorupski, la più grande occasione per i nerazzurri capita sui piedi di Robin Gosens: il diagonale dell’olandese viene neutralizzato da Skorupski, ma sulla respinta Josip Ilicic sembra pronto a ribadire in rete. Ci pensa proprio Hickey a salvare il risultato con una grandissima chiusura sull’attaccante sloveno; 
3. Un Pitbull a difesa della porta rossoblu (66° minuto): Sontuosa partita del difensore cileno che in più occasioni è stato decisivo nel fermare le azioni avversarie. Fondamentale nel primo tempo come ultimo baluardo difensivo nel chiudere la porta a Muriel, che si era insinuato in area dopo un’ottima combinazione della squadra orobica. Ma ancora meglio nel secondo tempo, quando con l’Atalanta che prova ad alzare il ritmo sostenuta dalla spinta del Gewiss Stadium, Medel è ancora una volta fondamentale prima a fermare una percussione di Ilicic, poi a respingere la conclusione dello stesso attaccante sloveno salvando la porta del Bologna. Il futuro del cileno è ancora tutto da definire, ma il tempo per la decisione sta per terminare: e dopo questa prestazione è molto probabile che Mihajlovic farà di tutto per convincere Medel a rimanere a Bologna, visto che il suo contributo nel registrare la difesa del Bologna è ormai sotto gli occhi di tutti; 
4. Che peccato (79° minuto): In un secondo tempo in cui l’Atalanta ha imposto il proprio gioco e costretto il Bologna ancor di più sulla difensiva, arriva a 10 minuti dal termine una potenziale grandissima occasione per il Bologna. Arnautovic lanciato in contropiede da Skov Olsen sfida Palomino provando a buttarsi nello spazio e battere l’argentino in velocità. Per sua sfortuna (e dei tifosi rossoblu) il tentativo di sombrero dell’austriaco viene intercettato con il braccio da Palomino, che concede dunque solo un calcio di punizione. Un vero peccato, perché se la giocata fosse riuscita Arnautovic si sarebbe trovato da solo davanti a Musso con un occasione ghiottissima per fare il colpo grosso; 
5. Riecco Tomi (81° minuto): Dopo le tante voci di mercato e un’estate vissuta lontano da Bologna, anche per via dell’avventura olimpica, torna in campo con la maglia rossoblu Takehiro Tomiyasu, proprio contro l’Atalanta che a lungo lo ha cercato nelle passate settimane. Pochi minuti per il giapponese e un paio di sgaloppate sulla fascia sinistra, ma questo ingresso in campo potrebbe voler anche dire che l’immediato futuro di Tomiyasu sia il Bologna. Lo sperano i tifosi e lo spera Mihajlovic, che nella giornata in cui la porta del Bologna torna ad essere inviolata ritrova un giocatore fondamentale, in attesa di vedere all’opera anche il neo acquisto Arthur Theate. 

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