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Il futuro di Thiago Motta al centro dei pensieri di Bologna e del Bologna

L’argomento più caldo dopo la Champions a Bologna è il futuro di Thiago Motta: cosa farà l’attuale tecnico dei Rossoblù?

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Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)
Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)

La domanda ormai è la stessa da tempo. Il tempo, forse, non è neanche calcolabile, perché è una di quelle domande sentite così tanto spesso da essere ormai entrata nelle conversazioni di chiunque, come se fosse normale: cosa farà Thiago Motta il prossimo anno? Ed è una domanda più che lecita: i tifosi non vorrebbero veder perdere la testa di questo gruppo, il condottiero che ha portato il Bologna a giocare la maggior competizione europea dopo 60 anni. Il Bologna, dal canto suo, nemmeno ha questa volontà, ma i matrimoni si fanno in due.

Bologna, Thiago Motta ad oltranza

I piani della società Rossoblù sono ben chiari: a partire da Joey Saputo, se c’è uno spiraglio che può far breccia nel tecnico per rimanere, va perseguito. Le parti in causa si siederanno ad un tavolo per discutere del futuro, nel senso o nell’altro. I dirigenti del Bologna vorrebbero che questo incontro, comprensibilmente, avvenga il prima possibile: la qualificazione alla Champions è stata ottenuta, l’obiettivo è raggiunto.

Dall’altra parte, l’etica del lavoro di Motta lo spinge a rimandare, per pensare solo alla partita proprio contro la squadra che più di tutte lo corteggia: la Juventus. Il Bologna ha le sue carte da giocarsi, e proverà a farlo fino all’ultimo secondo: parlando con lo staff, parte fondamentale per Thiago, e pensando ad un adeguamento corposo verso l’alto dell’ingaggio, oltre ad una centralità del progetto.

Di Vaio: «Rispetteremo la sua volontà»

E proprio di questo argomento – e sennò di che altro oltre alla Champions? – ha parlato Marco Di Vaio ai microfoni di Tutti Convocati, trasmissione di Radio24. Il direttore sportivo del Bologna ha ovviamente ribadito la volontà di trattenere il tecnico almeno per un’altra stagione sotto le Due Torri: «Faremo di tutto per trattenere Motta: la nostra volontà è ben chiara, aspettiamo solo di sederci al tavolo con lui. Ci sono argomenti importanti da mettere su piatto per continuare con noi, ma rispetteremo la sua volontà. La prima cosa che mi sento di fare è comunque ringraziarlo per quello che ha fatto per il Bologna, per la sua serietà, per i metodi del suo gruppo di lavoro. A Bologna è anche migliorato, ha cambiato il suo modo di giocare, riuscendo a valorizzare tutti i calciatori».

C’è chi raffredda però l’addio, Alessandro Canovi

Se le parole di Di Vaio posso essere interpretate in maniera diversa, tra diplomazia e realtà – perché la volontà di tenere Thiago è forte – altre parole invece sono ben chiare. Il soggetto, però, è differente: Alessandro Canovi. Il procuratore di Thiago Motta a TMW Radio, sembra essere stato molto chiaro sul futuro recente di Motta: «Dovrà verificare situazioni con il Bologna, ci sarà modo perché il rapporto è ottimo con molte delle. componenti del club. Dare per scontato qualcosa ora non ha senso, tutto dipenderà dai progetti».

I dissapori di Thiago sono noti: il mercato invernale – è incredibile a pensarci ora – non lo ha lasciato soddisfatto, per una differenza di vedute. I rapporti con l’area tecnica sembrano essere molto limitati, ma a quanto pare non è detta ancora l’ultima parola. Intanto, Juventus e, molto più timidamente, Manchester United e Chelsea, stanno ad origliare.

Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino / Alessandro Mossini, Corriere di Bologna

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