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Il Gioco Della Torre: Bologna-Cagliari – 19 Mar

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Rieccoci con il consueto appuntamento del mercoledì de “Il Gioco della Torre”, in previsione della partita di domenica contro il Cagliari. I sardi hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra unita e con attributi non indifferenti; sempre in difficoltà con il campo in cui giocate, spesso in trasferta forzata anche quando dovrebbero essere in casa, ed ormai scaricati da Cellino, i rossoblu isolani si sono comunque sempre ben comportati. Ma proprio per i motivi appena detti, ed anche per via delle capacità dei giocatori, sono in grado di fare ottime partite e poi di farne di pessime…il risultato è che attualmente navigano a pochi punti dalla zona dove ci sono le cinque squadre che attualmente lottano per non retrocedere. Battere il Cagliari, potrebbe essere un modo per tiararlo nuovamente all’interno della lotta salvezza e per incamerare tre punti che al Bologna servono come il pane. Pareggiare servirebbe a poco, e perdere sarebbe come mettere un piede in Serie B,  a prescindere da quanto faranno le altre. Quindi forza e coraggio Bologna, cerca di non perdere l’ennesima occasione per cercare di aiutarti a raggiungere la salvezza. Ed ora via alle solite tre considerazioni del nostro “gioco”.


Quali giocatori toglieremmo alla squadra avversaria e perchè (nella misura di tre) buttandoli, simbolicamente, giù dalla torre?

Partiamo col dire che tra i tre prescelti c’erano per ovvie ragioni Daniele Conti. Conti è un capitano come ce ne sono pochi, buono in fase di impostazione di gioco ed ottimo in fase di rottura, ha nelle sue corde l’assist ed il gol su calcio piazzato, il che non guasta mai Ma è squalificato, quindi buon per noi, ed ecco i tre giocatori che quindi non vorremo vedere in campo.

SAU: L’attaccante sardo non è nella sua stagione migliore, di certo in quella passata è sembrato più frizzante ed è stato più volte determinante, però è senza dubbio un buon giocatore, capace di cambiare l’inerzia della partita con una delle sue giocate. All’agilità dovuta dalla sua non monumentale statura, unisce rapidità e buona tecnica, un mix vincente che lo proiettano sicuramente tra i tre giocatori del Cagliari, che virtualmente getteremmo volentieri giù dalla Torre, sebbene domenica dovrebbe partire in panchina.

IBARBO: Attaccante con numeri fuori dal comune. Fisico potente, scatto e velocità da atletica più che da calcio, e spesso giocate davvero interessanti. Il tutto poi viene intervallato da giocate quasi senza senso, e amnesie clamorose. Però, vista la nostra velocità (o forse lentezza) difensiva, Ibarbo potrebbe essere devastante. Meglio gettarlo virtualmente dalla Torre.

MURRU: Per il terzo giocatore da “eliminare” dal campo in modo virtuale, abbiamo deciso lavorare in termini futuribili. Non abbiamo quindi puntato su Pinilla (buonissima punta), Agazzi (che altera errori a parate incredibili), Astori (che è il perno della difesa) o Cossu (in calo rispetto al passato), ma abbiamo deciso di nominare Nicola Murru. Ventenne terzino sardo, con apparizioni nelle nazionali giovanili, e sempre più spesso titolare, con all’attivo già qualche assist. Non è ancora il calciatore che fa la differenza, ma è un giovane di talento, su cui il Cagliari sta puntando. Lo getteremmo dalla torre quindi non per le sue reali capacità di cambiare una partita, ma per quello che rappresenta, e che noi stentiamo a fare: una ricerca per un vivaio di qualità ed un progetto sui giovani. Anche se domenica poi, starà in panchina.

 

La Lega Calcio, volendo innovare e rendere più emozionante il procedere del campionato e su suggerimento dei presidenti Lotito e Zamparini e Pulvirenti, concede ad ogni allenatore una Wild card, per prelevare un giocatore dallo spogliatoio della squadra avversaria, che nella sua funzione/ruolo manca al nostro Bologna: chi sceglieremmo?

L’uomo che vorremmo spostare dal rossoblu cagliaritano al rossoblu bolognese è chiaramente il capitano degli isolani, Daniele Conti, ma visto che sarebbe squalificato anche per noi, cambiamo scelta…

SAU: A questo punto, anche se è in panchina, noi vorremmo prenderci l’attaccante sardo. Potrebbe essere l’uomo giusto per inserirsi e dialogare con Bianchi.

 

Con Regno e Ballardini tracciamo una sorta di schema a protezione della difesa, utilizzando gli uomini più in forma che hai in organico. Per arginare l’avversario di turno, che tipo di organizzazione di gioco metteremmo sul panno verde?

Sperando di fare qualcosa in più che nelle precedenti gare, vorremmo che le punte del Bologna fossero sempre due. Ormai è chiaro a chiunque che fatichiamo a creare occasioni da gol, il non avere due punte che possano dialogare ed aiutarsi, probabilmente inizia a limitarci ancora di più. Ecco che quindi auspichiamo, anche per un eventuale gol dell’ex, che Bianchi possa tornare titolare e che sia affiancato da Acquafresca.

Schiereremmo l’ormai consueto 3-5-2 con questi giocatori: Curci – Antonsson, Natali, Mantovani – Garics, Christodoulopoulos, Perez, Pazienza Morleo – Bianchi Acquafresca.

 

 

Vediamo cosa succederà domenica prossima, tra Bologna e Cagliari… ma vada come vada, sempre e comunque, FORZA BOLOGNA!

 

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