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Il Gioco Della Torre: Torino-Bologna – 05 Feb

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Il Gioco della Torre” ormai è ripartito come appuntamento settimanale e si è spostato al mercoledì; così facendo ci aiuta nell’avvicinamento alle partite del nostro amato Bologna. Per avere un punto dettagliato di come giocano i nostri avversari, potete leggere come sempre “L’altro spogliatoio”, la rubrica che ci racconta come gioca la squadra avversaria e che ne traccia in modo più approfondito capacità e peculiarità. “Il Gioco della Torre” è più rapido, e pur dando sempre la motivazione di una scelta, non va in profondità come “L’altro spogliatoio”. Ciò detto, andiamo con il consueto botta e risposta, ricordando anche che le risposte sono frutto di un dibattito che si consuma settimanalmente tra più persone.


Quali giocatori toglieremmo alla squadra avversaria e perchè (nella misura di tre) buttandoli, simbolicamente, giù dalla torre?

Non siamo riusciti a trovare tre giocatori condivisi da gettare simbolicamente dalla torre. Il Torino è una squadra ben costruita, che si schiera in modo compatto e che fa del gruppo un suo punto di forza. Ci sono elementi validi, ma non siamo riusciti a trovare tre “fenomeni” che fossero apprezzati da tutti. Ma le regole sono impietose, e dobbiamo gettare tre persone dalla torre, quindi…

Cerci: Sicuramente il primo che non vorremmo vedere in campo, è Alessio Cerci. Senza dubbio il miglior giocatore del Toro, è anche uno degli migliori esterni offensivi italiani, e probabilmente dell’intera Serie A. Non è estremamente continuo e questo probabilmente è il suo grande limite, però quando è in giornata è davvero difficile riuscire a contenerlo.

Immobile: Uno dei giocatori più in forma in questo momento in maglia granata. Anche lui ha momenti in cui si spegne, ma è un giocatore dalle grandi potenzialità e dall’ottima tecnica. Ultimamente è in vena realizzativa, bisognerà stare molto attenti.

Ventura: Non avendo trovato un terzo giocatore condiviso da tutti, da gettare dalla torre, abbiamo puntato sull’allenatore. Ventura ha sempre dimostrato di saper far giocare molto bene le proprie squadre, che corrono e creano occasioni giocando spesso anche un bel calcio. Ne è conferma il fatto che pur non riuscendo a trovare un terzo giocatore (avremmo segnalato D’Ambrosio se fosse rimasto al Toro) che si elevi sopra gli altri, la squadra gioca bene e si fa valere in ogni partita. Altra conferma è che il tecnico alterni spesso i propri giocatori, non avendo quindi in tutti ruoli dei titolari e delle riserve, ma utilizzando chi in quel momento appaia più in forma. Quindi gettiamo dalla torre il regista di questo buon complessivo.

 

La Lega Calcio, volendo innovare e rendere più emozionante il procedere del campionato e su suggerimento dei presidenti Lotito e Zamparini e Pulvirenti, concede ad ogni allenatore una Wild card, per prelevare un giocatore dallo spogliatoio della squadra avversaria, che nella sua funzione/ruolo manca al nostro Bologna: chi sceglieremmo?

Ovviamente il giocatore che vorremmo portare il rossoblu per questa partita è Cerci. Sarebbe senza dubbio un grandissimo inserimento e l’uomo giusto che potrebbe aiutare Diamanti a portare in avanti la palla, facendo la differenza come lui sa fare, saltando l’uomo sulla fascia e servendo magari con cross appropriati anche Bianchi. Sarebbe sicuramente complesso riuscire a far convivere il nostro modulo con la presenza di Diamanti e Cerci contemporaneamente, però con due giocatori di quel calibro, qualcosa potrebbe sempre saltare fuori.

 

Con Regno e Ballardini tracciamo una sorta di schema a protezione della difesa, utilizzando gli uomini più in forma che hai in organico. Per arginare l’avversario di turno, che tipo di organizzazione di gioco metteremmo sul panno verde?

Vista la forza del Torino sugli esterni e la mobilità delle punte, ci troviamo in difficoltà a suggerire un modulo. La loro bravura sulle “ali” ci farebbe pensare che un 4-4-2 (o 4-4-1-1) potrebbe darci una copertura migliore sui laterali, ma l’ormai classico 3-4-1-1 ci darebbe una copertura migliore sugli incroci e sulla mobilità delle due punte. Puntiamo quindi sulla consuetudine e schieriamo il 3-4-1-1 solito con questi giocatori: Curci – Antonsson, Natali, Cherubin – Garics, Friberg, Perez, Laxalt, Morleo – Diamanti – Bianchi.

Sceglieremmo Friberg e Laxalt invece che Della Rocca, Krhin e Christodoulopoulos, per vedere il primo (che comunque dovrebbe essere un giocatore di corsa ed interdizoine) e per la grande dinamicità del secondo, che potrebbe essere l’uomo giusto per aiutare in fase offensiva Diamanti e Bianchi.

 

Vediamo cosa succederà domenica, tra Bologna e Torino… ma vada come vada, sempre e comunque, FORZA BOLOGNA!

 

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