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Bologna FC

IL GRILLO PENSANTE – Che la seconda parte abbia inizio

Nella seconda metà della stagione il Bologna giocherà 2 competizioni: il campionato (con l’obiettivo Europa) e la Coppa Italia.

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Bologna, chi partecipa di più ai gol di squadra? (©Bologna FC 1909)
Bologna, esultante dopo una vittoria (©Bologna FC 1909)

Il Bologna abbraccia il 2025 con la speranza di aver smaltito i bagordi natalizi e, soprattutto, il brutto scivolone interno col Verona. Una sconfitta tanto inaspettata quanto grottesca, dove ogni errore individuale è stato pagato a caro prezzo e con la dea bendata impegnata in qualche landa ben distante dal Dall’Ara.

Una gara stregata nel quale gli scaligeri sono stati schiacciati costantemente nella propria metà campo.  E questo anche dopo che lo scellerato Ayroldi ha deciso di espellere l’imprudente Pobega per poco più di un diverbio con Duda. Entrambi non sono nuovi a scelleratezza e imprudenza. I limiti dell’arbitro di Molfetta sono evidenti e stridono sui campi di serie A ma il centrocampista non brilla in quanto a scaltrezza. Purtroppo anche a Roma, contro la Lazio aveva rimediato un cartellino rosso. In mezzo ai misfatti tanta sostanza e due reti contro le torinesi, ma due delle tre sconfitte stagionali gravano sulla sua
coscienza. Urge una registrata.

Anche un anno fa il Bologna chiuse l’anno con l’inatteso crollo di Udine

Curiosamente anche la coda dello scorso anno si chiuse in modo indigesto: la lanciatissima truppa di Thiago Motta crollò inopinatamente a Udine (3-0). Quella sconfitta si rivelò un episodio isolato, risultando quindi come un prezioso monito per il proseguo del torneo. Sperando che anche di questi tempi ci possa essere un’evoluzione simile, la sconfitta col Verona brucia comunque di più essendo avvenuta tra le mura amiche e non avendo bucato mentalmente la contesa come in Friuli. Un vero peccato, intascare i tre punti significava balzare fragorosamente a ridosso di Fiorentina, Juventus e Lazio con due gare da recuperare che avrebbero potenzialmente proiettato i rossoblù in piena zona Champions. Nella vita o si vince o si impara, quindi occorre fare tesoro dell’imprevisto proprio
come dodici mesi fa, tantopiù che c’è un nuovo imminente tabu con cui misurarsi: il Bologna non vince la prima gara dell’anno dal 2016.

Arriva la rinvigorita Roma di Ranieri e dopo c’è l’Inter

L’aperitivo domenicale prevede come menu, tra spritz e stuzzichini, un appetitoso Bologna-Roma. Un appuntamento che catalizza enorme interesse per le risposte che può fornire: la Roma è realmente tornata competitiva per rientrare in corsa per l’Europa? Il Bologna può riprendere la sua marcia dopo la recente battuta d’arresto? Un appassionante confronto tra la vecchia scuola di mister Ranieri e le moderne strategie di Vincenzo Italiano, concezioni diverse ma un unico obiettivo comune: agganciare le zone nobili della classifica per restarci ancorate fino allo sprint finale.

Mettere la museruola alla Lupa significherebbe mantenere a debita distanza una pericolosa rivale, oltre al fatto che un risultato negativo vedrebbe come terreno di riscatto il complicato prato di San Siro. Non esattamente la situazione più agevole per redimersi, soprattutto con un’Inter arrabbiata per la Supercoppa sfumata in Arabia.

L’obiettivo europeo ed il calciomercato

La dirigenza e l’allenatore hanno un obiettivo chiaro: il Bologna deve restare in Europa. Ovviamente le competizioni continentali hanno tutte peso diverso ma non è questo il momento di formalizzarsi, a fine anno si tireranno le somme. Al momento i rossoblu stanno in una terra di confine. Per riuscire nell’impresa, lo staff tecnico si sta muovendo per modellare al meglio una rosa che sarà impegnata in sole due competizioni da febbraio in poi.

In quest’ottica il lavoro maggiore sta avvenendo più in uscita che in entrata, con Karlsson volato a Lecce, Raimondo (via Venezia) e Corazza ceduti in prestito alla Salernitana e tanti altri giocatori in attesa con le valigie pronte.

In entrata l’Area tecnica sta sviluppando ragionamenti per migliorare soprattutto il reparto difensivo ma verranno comprate soltanto pedine la cui utilità possa estendersi anche alla scacchiera della prossima stagione. Restando sempre con le antenne dritte, perchè un “colpo alla Sartori” può sempre materializzarsi da un momento all’altro.

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