Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – Il giorno in cui iniziare a scrivere un pezzettino di storia
Oggi è il giorno. Un giorno inseguito da un paio di decenni, il giorno in cui in palio non ci sono qualche bruscolino o una bottiglia di novello ma il pizzicotto che può far risvegliare dal sogno l’intero popolo rossoblu per catapultarlo in un presente che racconta lo stesso idillio da cui si è destati. Oggi si può prendere coscienza che sogno e realtà possono fondersi, diventare la stessa dimensione, intrecciarsi come l’una la prosecuzione dell’altro…oggi si possono avvistare le Americhe come Cristoforo Colombo, si può impugnare una bandierina per piantarla come Armstrong fece sul suolo lunare, si possono allungare le mani sul continente come osó Giulio Cesare. Oggi, forse, si può iniziare a scrivere un pezzettino di storia.
Partita importantissima ma, in realtà, non decisiva
I 3 punti che separavano la quarta piazza del Bologna dall’inseguitrice Atalanta sono stati soltanto parzialmente colmati dopo i recuperi di San Siro contro le due milanesi, un punto strappato al Diavolo e niente più visto che Lautaro e compagno non hanno concesso sconti; Thiago Motta si presenterà quindi nel salotto del maestro Gasperini forte di due punticini di vantaggio e senza scatola di cioccolatini a fare gli onori di casa, con un piano partita che prevede quantomeno di uscirne imbattuti per mantenere la punta del naso davanti agli orobici e affrontare lo sprint finale in piena fiducia. Nel caso si materializzasse l’impresa di espugnare il Gewiss Stadium sarebbe come vincere la lotteria di Capodanno, una spallata non decisiva ma psicologicamente devastante per gli inseguitori di quella che, a tutti gli effetti, diventerebbe la lepre da inseguire per accaparrarsi la qualificazione in Champions League.
Una vera bagarre la corsa per i posti europei
Anche nel malaugurato caso in cui stasera il Bologna capitolasse nulla sarebbe compromesso, la trasferta è complicata e i rossoblu resterebbero a strettissimo contatto dei bergamaschi senza possibilità di venire raggiunti in questo turno da altre squadre. Tutto questo facendo i conti senza l’oste: la famelica Roma targata Daniele De Rossi, travolgendo ieri il Monza a domicilio, si è appiccicata alla targa felsinea facendo palesemente intendere che la quarta piazza è affar suo.
Vero è che l’iscrizione a qualsiasi coppa continentale per la prossima stagione sarebbe un risultato eccellente ma l’occasione fa l’uomo ladro, la tangibile possibilità di aspirare alla coppa dalle grandi orecchie è un propulsore nucleare in termini motivazionali: siamo in ballo, cerchiamo di restare in pista fino alla fine.
Fiorentina, Napoli e soprattutto Lazio sembrerebbero ormai un po’ attardate per rappresentare un pericolo credibile nella corsa Champions, anche in considerazione della velocità di crociera delle altre pretendenti, ma restano in piena corsa per Europa League e Conference League per cui la lotta sarà altrettanto infuocata.
Una rosa sempre più internazionale
La comitiva di Thiago Motta arriva al più importante aperitivo domenicale della stagione sulle ali di un entusiasmo che neppure lo stesso tecnico riesce più a contenere, sospinti dalla passione travolgente di un’intera città e da una striscia di 5 vittorie consecutive che, volgendo lo sguardo a San Luca, tutti si augurano possa ulteriormente allungarsi.
La vigilia di un appuntamento tanto atteso ha registrato le importanti convocazioni di Zirkzee e Calafiori nelle rispettive selezioni di Olanda e Italia, andando ad impreziosire un gruppo già pieno zeppo di rappresentanti delle nazionali di riferimento; un ulteriore attestato della bontà di quanto sta accadendo all’ombra delle Due Torri in questa stagione fatata, una magia i cui frutti verranno raccolti a fine maggio. Sperando in un raccolto eccezionale.
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