Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – Un calciomercato legato a Zirkzee
Sartori già si muove sul mercato, ma il nodo centravanti (per sostituire Zirkzee) condizione inevitabilmente tutto il mercato rossoblu.
A giugno il calciomercato è come un campo di battaglia prima che si scateni l’inferno: sembrano muoversi solo le foglie e qualche volatile occasionale ma, in realtà, c’è un sottobosco in grande fermento (a partire da Joshua Zirkzee) che ha già innescato molteplici strategie nell’intento di colpire obiettivi precisi. Giovanni Sartori ha già sguinzagliato le sue staffette da settimane, con l’arrivo di Vincenzo Italiano ha soltanto riempito la prima casella vacante all’interno della sua lunga lista della spesa. Il Cobra è pronto, il suo lavoro è già cominciato.
Vincenzo Italiano, la scelta più logica
La scelta del tecnico era il primo nodo da sciogliere, anche perché la nuova rosa rossoblu sarà costruita con l’influenza di chi la dovrà allenare. Il congedo da Thiago Motta poteva essere rabbioso ma la piazza bolognese l’ha declinato su note più simili alla delusione.
In fondo, di questi tempi, un matrimonio con la Vecchia Signora appare più un impegno gravoso che un reale salto di qualità.
Vincenzo Italiano è parsa quindi la scelta più logica tra quelle praticabili, un tecnico che sul possesso palla tende a lasciare le briciole agli avversari in sintonia col suo predecessore; inoltre, aspetto non secondario, ha dato ampia prova a Firenze di poter governare un calendario affollato di impegni nazionali e continentali.
L’intero mercato legato a Joshua Zirkzee
Avendo comunicato l’intenzione di corrispondere tale cifra, il Milan e l’attaccante erano praticamente convolati a nozze ma il cerimoniale è deflagrato proprio sull’altare: troppo salata (15 milioni di euro) la parcella da riconoscere al vorace procuratore Kia Joorabchian che, non essendo avvezzo a concedere sconti, ha iniziato a flirtare con mezza europa per capire chi possa accontentarlo.
Assistendo ad uno stallo inaspettato, si vocifera che Sartori abbia per un istante distolto l’attenzione dalla ricerca del nuovo bomber (Pavlidis, Strand Larsen, Ioannidis, etc) per proporre un sontuoso rinnovo a Zirkzee: stipendio intorno ai 3 milioni annui e nuova clausola vicina ai 50 milioni. Molto improbabile che si arrivi ad una fumata bianca ma il Bologna un bel colpo l’ha battuto.
La strategia è chiara: una rosa da Champions senza cessioni eccellenti
Negli ultimi 2-3 mesi metà dei giocatori rossoblu sono stati insistentemente accostati ad altre squadre italiane ed estere, in modo tanto chirurgico da apparire quasi sospetto. Una piazza importante come Bologna che si è seduta alla tavola imbandita della Champions League meriterebbe altra considerazione, e Saputo ne è
ben conscio. A parte il già citato Zirkzee, tutti gli altri pezzi grossi dello scacchiere rossoblu diventeranno cedibili soltanto al combaciare di due condizioni: sia il giocatore a chiedere esplicitamente la cessione e venga riconosciuto il prezzo che la società felsinea ritiene congruo. Così tutti dovranno passare alla cassa di Sartori, Joshua Zirkzee a parta, se vogliono sperare di far spesa in Emilia: la Juventus dovrà scucire almeno 50 milioni
per Calafiori e l’Inter non vedrà mai i cartellini di Ndoye e Beukema per meno di 25 milioni cadauno.
In entrata, invece, si cerca in questa prima fase di potenziare le fasce dopo i mancati riscatti di Kristiansen e Saelemaekers: gli ex-atalantini Gosens e Holm sembrano ben indirizzati verso Casteldebole, forse i primi acquisti di un’estate che si preannuncia incandescente.
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