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Bologna FC

IL GRILLO PENSANTE – Un mercato di riparazione extra-ordinario

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La pausa imposta dal nuovo e discutibile format esotico della Supercoppa italiana ha concesso a Thiago Motta il tempo di lavorare a bocce ferme per recuperare un po’ dello smalto perso dai suoi giocatori nelle ultime uscite. I benefici si sono visti nella combattuta contesa di Milano dove il Diavolo è stato inchiodato sul pari in pieno recupero e, una settimana dopo, nel poker sbattuto in faccia ad un Sassuolo che aveva reso complicata la contesa nella prima frazione di gioco. Un provvidenziale ritorno alla vittoria dopo ben 6 gare a bocca asciutta.

 

Un mercato di riparazione movimentato

 

É ormai tradizione dalle parti di Casteldebole non aprire volentieri i battenti durante il mercato invernale, fatta eccezione per poche operazioni di contorno che quasi mai sono andate ad intaccare i danari custoditi nei forzieri rossoblu. La sessione 2024 si è rivelata invece fuori dall’ordinario, in linea con il lusinghiero rendimento della squadra; Sartori ed il suo staff si sono distinti per vivacità e lungimiranza, individuando profili junior con grande potenziale ed attingendo a piene mani dalla liquidità aziendale messa a disposizione dallo stato maggiore. Un ulteriore segnale della volontà di alzare realmente il livello generale del brand Bologna FC 1909, una manifestazione tangibile della piena consapevolezza che la crescita debba necessariamente passare da adeguati investimenti nel comparto tecnico.

 

Giovani e funzionali

 

Ad inizio calciomercato si è provveduto a sistemare la difesa: rispettando la volontà di Kevin Bonifazi migrato a Frosinone in cerca di un maggiore minutaggio, si è provveduto a colmare la lacuna ingaggiando il promettente ventenne Mihajlo Ilic dal Partizan Belgrado. Un’operazione da 4,5 milioni + bonus, mica noccioline.

Molto più complesso riuscire a trovare una quadra nel reparto offensivo dove tra l’obiettivo primario dichiarato, il talentuoso Santiago Castro, e il Bologna si è manifestata fin da subito la strenua resistenza del Velez, club di appartenenza dell’argentino. Per concludere l’affare non sono stati concessi sconti, dall’Italia è stato necessario inviare oltreoceano un bonifico da 12 milioni di euro per blindare il terzo acquisto più oneroso della storia rossoblu (dopo Orsolini e Barrow) e, forse, per assicurarsi anticipatamente quello che potrebbe essere l’erede di Zirkzee nel caso non fosse possibile resistere all’assedio estivo sull’olandese da parte di mezza Europa.

In ultima istanza Van Hooijdonk, mai visto di buon occhio da Thiago Motta, si è accasato in Premiership e a completamento del reparto è arrivato al suo posto Jens Odgaard dall’AZ Alkmaar.

 

La certezza di non mollare

 

Ritorno alla vittoria (la prima del 2024), un mercato invernale di buon livello e tanto tanto entusiasmo…tutti ingredienti che contribuiscono a mantenere vivida la fiamma che sta incendiando di passione una piazza sempre più innamorata dei suoi ragazzi. Trascorrono le settimane e i contorni sfocati di un’impresa insperata sembrano definirsi sempre più, ci sono ancora tante partite per giungere al traguardo ma la personalità, la qualità e la coesione espresse da questo gruppo insinuano prepotentemente una certezza nel profondo di ogni tifoso rossoblu: questo Bologna resterà ancorato alla bagarre europea come un leone non molla la sua preda dopo averla inseguita e azzannata. Fino alla fine, poi sarà tempo di tirare le somme.

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