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Jens Odgaard il vichingo: da esterno a trequartista a servizio della squadra (Stadio)

La forza e la tecnica di Jens Odgaard rendono il danese un calciatore assai apprezzato sia in fase di possesso che in fase di non possesso. E importantissimo il nuovo ruolo trovato per lui (trequartista) da Vincenzo Italiano.

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Jens Odgaard festeggia il gol del momentaneo 0-2(©Bologna Fc 1909)
ens Odgaard festeggia il gol del momentaneo 0-2 a Genova(©Bologna Fc 1909)

Jens Odgaard ha cambiato alloggio: da esterno (non importa la fascia per lui) a trequartista, a supporto della manovra dei rossoblù. La scelta di Vincenzo Italiano, nel suo caso, di collocarlo subito dietro alla prima punta (Castro).  Questa è stata una mossa vincente, che ha dato equilibrio sia al centrocampo che all’attaccegueo. Jens, dall’alto dei sui 190 centimetri, ha rafforzato anche con i suoi “muscoli” la fase di non possesso. Persino Thiago Motta aveva un leggero debole per lui, per il quale aveva chiesto alla società di Casteldebole la conferma e il riscatto

Jens Odgaard in numeri

Jens Odgaard durante Genoa-Bologna (© Bologna Fc 1909)

Jens Odgaard durante Genoa-Bologna (© Bologna Fc 1909)

Arrivato sotto le Due Torri a gennaio della scorsa stagione, Jens nello scorso campionato ha giocato in maglia rossoblù circa dieci partite, con un impiego di  431 minuti, tutti nel girone di ritorno.

In questo inizio di stagione, l’attaccante danese ha già messo a referto oltre 500 minuti (530 per la precisione), divisi fra Serie A e Champions League.

E la cosa che va sottolineata è che Jens ha iniziato almeno 5 partite da titolare, cosa mai accaduta nello scorso campionato. Inoltre Italiano, capendo l’importanza tattica del suo giocatore, lo ha spostato dalle fasce (ala destra e sinistra) al centro (trequartista). Jens, era già stato impiegato come punta centrale sia da Motta (al posto di Zirkzee) sia da Italiano. Ma è stato l’attuale Mister rossoblù ad abbassarlo a ruolo di trequartista, con un paio di libertà nella sua gestione dell’azione.

La prima è quella che grazie alle sue capacità tecniche può aiutare la squadra in fase di possesso, nella costruzione di gioco, la seconda è il suo dinamismo in fase di non possesso. Quando l’azione avversaria si accende diventa il primo centrocampista aggiunto in fase di contenimento e grazie al fisico, diventa scomodo per chiunque.

Il rientro di Ferguson

Lewis Ferguson (© Bologna FC 1909)

Lewis Ferguson (© Bologna FC 1909)

Con il rientro del Capitano si propone un altro quesito: si può panchinare Jens, quasi un tuttocampista goleador? In realtà questo è un finto problema. Ferguson, essendo un centrocampista completo, può essere portato sulla linea di Freuler (e in un qualche momento della partita, anche sostituirlo), mantenendo l’ariete danese dietro alle punte. Con licenza di dare una mano, con il suo fisico, alla difesa del fortino rossoblù.

(Fonte Beneforti, Stadio)

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