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Il Punto sul Bologna – Ambizioni comuni?

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Sinisa Mihajlovic è uno così. È uno che neanche mezz’ora dopo che il Bologna si salvi, è già lì che sbuffa e chiama alla concentrazione: <Sarebbe la ciliegina sulla torta, arrivare decimi…>, dice. 

E con questa frase rivela tutto. Perché non solo spiega tutta la stima che ha nei propri giocatori e nel lavoro ben eseguito dagli stessi: no, per quanto importante non è solo questo. Sinisa sa che ha l’attenzione di molti addosso. Qualcuno suggerisce Lazio, altri sussurrano Juventus… E lui lo sa. Non è un caso che la prima cosa che dice ai microfoni di Sky è “Mezzo miracolo! È stato fatto mezzo miracolo”. È così che, in modo compassato e non arrogante, definisce il lavoro compiuto ed elaborato da lui e dal suo staff. Perché è quel lavoro lì che ha permesso a questo Bologna di salvarsi e giocare anche nella prossima stagione nella massima serie. E che stagione ci possiamo aspettare? Per quanto sia ancora in corso il campionato (con la gara di chiusura al Dall’Ara contro il Napoli di Ancelotti), non è una domanda troppo in anticipo. Perché è la domanda che si sta facendo un’intera tifoseria, ora che la questione “classifica” si è risolta. E non è una domanda che dovrà attendere tempi lunghi per avere una risposta. O, quanto meno, per avere un’idea verosimile. E si torna a ragionare su Mihajlovic e sulle sue ambizioni. È chiaro a chiunque che ad allenare la Juventus o la Lazio, Sinisa non rinuncerebbe. Due sfide diverse ma allettanti entrambe per l’allenatore (al momento) rossoblù. Anche dal punto di vista affettivo, in ottica biancoceleste.

Ma a dirla tutta, potrebbe essere una sfida altrettanto allettante quella della permanenza al Bologna. C’è solo un nodo da sciogliere: può il Bologna avvicinarsi alle ambizioni di Mihajlovic? Può il nostro chairman Saputo dire a Mihajlovic: <Rimani e faccio una squadra che ha ambizioni europee>? O, quanto meno: <Rimani e cerchiamo di avvicinarci il più possibile alle zone “europee”>? Difficilmente l’allenatore serbo può essere invitato a rimanere per fare un’altra salvezza. Non rimarrebbe. Non sono quelle le sue ambizioni. Tra l’altro, sono ambizioni che sembrano coincidere perfettamente con tutti i tifosi che in un modo o in un altro hanno a cuore le vicende del Bologna. Quindi Bologna e Mihajlovic la pensano nello stesso modo. Hanno un’immaginazione ampia, prospettica. Sperando che siano le stesse ambizioni anche di chi è il primo interessato alla questione: il proprietario del club.

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