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Il punto sul Calciomercato di Xavier Jacobelli – 2 feb

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E’ terminata ieri, lunedì 1 febbraio, alle ore 23 la sessione invernale di calciomercato, meglio conosciuta come “mercato di riparazione”. Poche persone nel giornalismo odierno conoscono il calcio come il Direttore Jacobelli che, anche oggi, ci da un saggio di grande competenza parlando di mercato e approfondendo i  movimenti di alcune squadre della serie A, tra cui Bologna.

Signor Iacobelli, partiamo puntando il riflettore sul mercato del Bologna: fra uscite ed entrate, come lo giudica e ci sono delle situazioni che si avrebbero potuto gestire in maniera diversa?
Penso che Corvino abbia condotto un eccellente mercato, il mio voto è 7 e mezzo. E’ riuscito a rafforzare l’organico della squadra nei punti giusti; Zuniga, secondo me, dovrebbe prendere Bologna come un’opportunità per riscattarsi e far valere le sue indubbie qualità, in questo modo potrà tornare a giocare ad alti livelli. Floccari è un’ottima alternativa in attacco, di collaudata esperienza. Constant torna a giocare in Italia, dopo l’esperienza Milanista, quindi arriverà sicuramente molto motivato. Alla luce del rendimento del Bologna, da quando è arrivato Donadoni, penso siano stati presi i rinforzi giusti di cui aveva bisogno la formazione. La società ha resistito alle richieste di grandi club per Oikonomou, Diawara, Masina e anche questo è un segno che Corvino sta lavorando bene. Facendo un passo indietro, mi sento di dire che purtroppo Delio Rossi non ha avuto la fortuna che avrebbe meritato, viste le 8 sconfitte nella prima decina di match di campionato, ma la scelta di Donadoni è stata assolutamente azzeccata; l’uomo giusto al momento giusto. Ci sono tutte le condizioni necessarie per raggiungere il primo traguardo prefissato, ovvero la salvezza. Se il suo ottimo rendimento continua ad avanzare così, sono convinto che in tempi rapidi si potranno assaporare molte soddisfazioni. Quando si ritorna in serie A, e si ha una società così ambiziosa e così concreta, il primo passo è quello di conquistare la certezza di essere all’altezza del campionato, il resto verrà.

Molti contratti dei maggiori giocatori rossoblù sono in procinto di scadere in giugno, bisognerà lavorare parecchio quest’estate..
Il rilancio prepotente del Bologna in classifica è legato anche al fatto che dietro c’è un’ottima organizzazione societaria, quindi trovo che il club, composto principalmente da  Saputo, Fenucci, Corvino, saprà quel che dovrà fare in futuro. Per quanto riguarda il rinnovo dei contratti, è un discorso legato alle valutazioni che farà la società sulla base del rendimento di queste ultime gare di campionato.

Tra le avversarie chi si è rafforzata maggiormente?
Le due squadre che stanno lottando per il titolo finale, Juventus e Napoli , hanno lavorato molto bene in prospettiva, dopo tutto non avevano bisogno di agire attivamente nel mercato di gennaio, che storicamente viene chiamato “mercato di riparazione”. L’inter ha preso Éder, ma il problema nerazzurro è di natura psicologica e tattica; questa squadra ha totalizzato 5 punti nelle ultime 6 partite ma le manca ancora un centrocampista/regista di qualità. Ora è tutto nelle mani di Mancini, gli uomini li ha, deve fare chiarezza sull’assetto tattico della formazione e anche sugli interpreti delle partite perché questo continui scambio di giocatori che entrano ed escono non giova assolutamente. Ottimo mercato per la Roma, Stephan El Shaarawy si è presentato molto bene, Zukanovic è un ottimo elemento e sarà importante ritrovare solo la continuità dei risultati. E’ arrivata la prima vittoria sotto la guida di Spalletti, e sono convinto che la società doveva cambiare allenatore prima della sosta di Natale perché ha perso un mese di tempo. Chi ha fatto la revoluzione è sicuramente stata la Sampdoria, che ha annesso alla formazione addirittura 5 nuovi giocatori, ovvero Sala, Ranocchia, Quagliarella, Dodò e Alvarez, quindi non sarà facile assemblarli tutti e creare la giusta intesa. Mi piace molto la politica dei “giovani italiani” del Sassuolo; Trotta è un elemento interessante, Sensi è in prestito dal Cesena, Mazzitelli che arriverà a fine stagione.

Abbiamo vissuto una sessione di mercato molto lunga, e quando si gioca non dovrebbero esserci certe situazioni perché si rischia di perdere la concentrazione e ,talvolta, di perdere tempo. Cosa ne pensa?
Da quando c’è stata la Sentenza Bosman il mercato si può considerare aperto tutto l’anno, ed è così in tutto il mondo. E’ inutile ascoltare dirigenti ed allenatori che sollevano questo tipo di lamentele, il calciomercato è fatto così, queste sono le regole del gioco. Non stiamo parlando di disoccupati, o di cassaintegrati quindi questi non bisogna nemmeno chiamarli problemi. Se il condizionamento psicologico di uno di questi giocatori, che già lavora ed è già stipendiato, è dettato dal fatto che riceve altre offerte.. allora non commento. 

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