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Il Resto Del Carlino – Arnautovic a vuoto contro il Venezia, ma non può essere un problema

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L’attaccante rossoblù non si è acceso contro il Venezia, il problema muscolare pre Europeo e l’elevato minutaggio si fanno sentire sulle gambe del calciatore austriaco.

Già dal primo giorno in cui Arnautovic è arrivato a Bologna si è temuto che potesse verificarsi ciò che nella prima parte di campionato sta piano piano emergendo. Ovvero che la squadra potesse diventare dipendente dal suo nuovo numero 9. I numeri almeno così dicono. Nella partita di Napoli si era intravisto questo aspetto, complice l’assenza di Marko e vuoi anche per la caratura dell’avversario, il Bologna contro la squadra partenopea ha creato poche situazioni pericolose se non addirittura nulla. La stessa situazione si è ripetuta contro il Venezia in casa, dove è mancato il guizzo del bomber che non è riuscito a trovare una delle sue giocate per vincere la gara o raggiungere uno sperato pareggio nei minuti finali. 

Una partita sottotono non può essere certo un problema considerando i numeri della punta. Cinque reti e un assist in dodici partite di campionato e un goal in Coppa Italia dimostrano il buon investimento fatto dalla società sul calciatore, dal quale ci si aspetta anche molto visto il profilo internazionale e il palmares dell’atleta austriaco. Lo stesso Mihajlovic gli richiede sempre molto impegno e costanza oltre ad essere decisivo in determinate partite. E così Arnautovic ha sempre dimostrato di poter essere un risolutore di partite, come contro il Cagliari con un’azione vincente per De silvestri e il goal vittoria oppure contro la Sampdoria quando la sua rete è valsa i tre punti. Fin qui sono stati pochi i passaggi a vuoto, come con l’Empoli quando sbagliò il rigore, ma per il resto la squadra ha dimostrato di girare intorno a lui, soprattutto Barrow che da seconda punta dell’austriaco si sta illuminando. Non abbastanza pure per lui contro la squadra della Serenissima, nella partita di domenica.

È anche vero che a Marko è stato chiesto tanto negli ultimi mesi. Per Sinisa è il quarto più impiegato dopo Medel, Dominguez e Skorupski. Minutaggio sul quale ha interferito senza dubbio la nazionale con la quale tra europeo e qualificazioni mondiali gioca da giugno. Con 5 goal in altrettante presenze è buonissimo il suo rendimento anche in campo internazionale, ma da giugno ad oggi Arnautovic ha giocato ben 22 partite. L’austriaco ha dovuto convivere anche con i fastidi di un infortunio rimediato prima dell’Europeo al flessore della coscia destra e che non gli ha mai permesso di allenarsi a pieno regime. Una partita no, può capitare a tutti ma forse la gara in casa di domenica solleva un’altra questione: al Bologna manca un vero e proprio sostituto per Marko, un altro numero nove anche da affiancargli, per farlo riposare o dargli una mano in attacco in partite complicate, in quanto Santander non è l’attaccante che piace a Mihajlovic e Van Hooijdonk è ritenuto ancora troppo acerbo. 

Un problema che si potrà risolvere, magari con il marcato di gennaio, quando Barrow parteciperà alla Coppa D’Africa e se ci sarà una vera occasione nella sessione invernale. La società deve prima però alleggerire gli ingaggi e fare qualche operazione in uscita. 

Fin qui non è stato un problema l’essere dipendenti dal bomber austriaco, però si deve trovare un piano B ad Arnautovic soprattutto quando capitano le giornate no, e quindi c’è bisogno di qualcun altro che trovi quelle giocate che risolvono le partite, giocate che anche per Soriano e Barrow sono mancate nella sfida con il Venezia.

Fonte: Marcello Giordano, Resto del Carlino

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