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Il Resto del Carlino – Arnautovic: dopo lo Spezia punta Sabatini
“Arnautovic oggi ha segnato due reti, ha colpito una traversa e si è sacrificato. In pratica ha fatto tutto quello per cui lo abbiamo preso”. Così Mihajlovi nel post partita di lunedì sera contro lo Spezia.
Certo, 2,7 milioni netti più bonus a stagione fanno paura (soprattutto con un contratto in scadenza nel 2024) e rappresentano uno sforzo enorme per la società, ma guardando partite del genere si comprende la vera essenza di un giocatore che mai, nemmeno durante i problemi fisici, si è risparmiato.
Tuttavia, contro lo Spezia si è visto anche un Arnautovic più predatore, che sfrutta le poche chances a disposizione e colpisce senza pietà. Non è un bomber da 25 gol a stagione, questo va detto, ma lo “spirito guerriero”, come riportato da Massimo Vitali su Il Resto del Carlino, ricorda quello dei grandi mastini come Perez e Portanova. Se si aggiunge poi il ruolo di leader trascinatore, allora si ottiene un’accoppiata perfetta.
Tutto questo non era scontato, soprattutto vista la fama che Marko si porta dietro: il giocatore bravo, ma dal carattere difficile.
Una valutazione che, durante la sua esperienza in rossoblù, sembra completamente errata. Bisogna dunque dar credito all’ex uomo mercato Walter Sabatini, che ha lavorato per convincere prima il calciatore e poi Mihajlovic, e che è riuscito a farlo approdare sotto le Due Torri.
Sabatini che adesso ha riprogettato completamente la rosa della Salernitana, chiamata a una missione impossibile (e guidata da un tecnico specializzato in imprese del genere), e che ritrova il Bologna per la sfida in campionato in programma per sabato pomeriggio.
La vera domanda, dunque, resta: Arnautovic vale davvero lo sforzo compiuto dalla società? Impossibile dirlo ora, servirà tempo e lucidità. Ma Arna rimane “uno che le partite le sa vincere (quasi) da solo”.
Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino
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