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Il Resto del Carlino – Arnautovic: è il momento di chiudere
“‘Italia è per me un sogno. So che si parla di un mio ritorno possibile, ma per ora sono un giocatore dello Shangai“. Queste le ultime parole di Marko Arnautovic, nel ventre di Wembley, dove si era appena conclusa la partita degli azzurri, vittoriosi contro gli austriaci per 2 a 1. Ma i 97 minuti giocati nel catino londinese hanno fugato ogni dubbio anche ai tifosi bolognesi più pessimisti: Marko ha fatto a sportellate per tutti i minuti regolamentari contro Bonucci e Acerbi, facendo reparto da solo e impensierendo la difesa azzurra in almeno 3 occasioni. Poi, al 65simo minuto, solo il Var ha negato a lui la gioia di un goal che poteva significare una clamorosa qualificazione per la sua nazionale. Marko c’è, per tecnica e fisico e, soprattutto, per carattere, che anche sabato sera non ha lesinato di mettere in mostra a Wembley, dimostrando al popolo rossoblù che il suo acquisto potrebbe essere estremamente azzeccato. Adesso, sottotraccia, il fratello Danijel sta gestendo lo svincolo dallo Shangai SIPG, forte del fatto che il governo cinese ha imposto un abbassamento delle spese al campionato, partendo dagli ingaggi sontuosi che spesso hanno attirato i giocatori sudamericani ed europei. Adesso occorre solo aspettare e incrociare le dita: Marko sarebbe l’uomo giusto per l’attacco del Bologna
“‘Italia è per me un sogno. So che si parla di un mio ritorno possibile, ma per ora sono un giocatore dello Shangai“. Queste le ultime parole di Marko Arnautovic, nel ventre di Wembley, dove si era appena conclusa la partita degli azzurri, vittoriosi contro gli austriaci per 2 a 1. Ma i 97 minuti giocati nel catino londinese hanno fugato ogni dubbio anche ai tifosi bolognesi più pessimisti: Marko ha fatto a sportellate per tutti i minuti regolamentari contro Bonucci e Acerbi, facendo reparto da solo e impensierendo la difesa azzurra in almeno 3 occasioni. Poi, al 65simo minuto, solo il Var ha negato a lui la gioia di un goal che poteva significare una clamorosa qualificazione per la sua nazionale. Marko c’è, per tecnica e fisico e, soprattutto, per carattere, che anche sabato sera non ha lesinato di mettere in mostra a Wembley, dimostrando al popolo rossoblù che il suo acquisto potrebbe essere estremamente azzeccato. Adesso, sottotraccia, il fratello Danijel sta gestendo lo svincolo dallo Shangai SIPG, forte del fatto che il governo cinese ha imposto un abbassamento delle spese al campionato, partendo dagli ingaggi sontuosi che spesso hanno attirato i giocatori sudamericani ed europei. Adesso occorre solo aspettare e incrociare le dita: Marko sarebbe l’uomo giusto per l’attacco del Bologna
(Fonte Marcello Giordano – Il Resto del Carlino)
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